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Istoreco invita Filippi a conoscere il proprio lavoro

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Volentieri pubblichiamo quest'intervento giunto in redazione, in riferimento allo "scambio di vedute" intercorso in questi giorni tra Istoreco e il consigliere regionale Fi Fabio Filippi.

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Se Filippi volesse davvero conoscere le cose e non falsificarle a suo uso e consumo non avrebbe che da venire in Istoreco (come già tanti fanno). Ma, qui, il consigliere regionale Filippi Fabio non s’è mai visto.
Detto questo, prima di passare a diverse proposte, è bene precisare alcune cose su cui il consigliere regionale di Forza Italia continua a mentire sapendo di mentire:
– tutte le responsabilità o le cariche interne di Istoreco non sono distribuite per nomina politica e nemmeno partitica, ma sono assegnate dall’assemblea dei soci;
– poi dice che l’Assemblea è blindatissima per bloccare ogni voce di dissenso.

Tali affermazioni non hanno nemmeno bisogno di smentita perché chiaramente dettate non dalla verità dei fatti ma solo dal settarismo radicato, questo sì nella pura ideologia avversa e nella falsificazione sistematica con la quale Filippi ha per primo innestato questa stucchevole polemica.
Ma insisto nel fare proselitismo. Faccia domanda di iscrizione, magari insieme a tanti suoi amici di cordata. Unica condizione: accettare l’antifascismo, ancorché critico e aperto alla necessaria revisione storica ma sempre basato sulle fonte documentali e non sul negazionismo.
Con un certo sollievo leggo che rispetto alla perentoria richiesta di dimissioni, Filippi s’è ammorbidito. Ne prendo, quindi, volentieri atto e insisto perché conosca meglio Istoreco. Si renderà conto che qui non vi sono poltrone da difendere, che siamo tutti volontari e non vi sono dipendenti e non c’è stipendio, ma solo compensi modestissimi per progetti, che equivalgono a rimborso delle spese sostenute.

Infine, avanzo un’ulteriore proposta a Filippi, anzi gli tendo la mano, seriamente e senza ironia. Se ha remore ad iscriversi queste si possono superare. Venga ugualmente in visita ad Istoreco, magari accompagnato da chi ritiene opportuno. Si prenda il tempo necessario per conversare con noi e con il gruppo di giovani storici che collaborano e che appartengono alle più varie correnti di pensiero della politica e della cultura. Rivolga tutte le domande che vuole e a chi vuole; chieda tutte le informazioni che ritiene opportuno e gli verrà risposto con la possibilità di verificare l’attendibilità delle stesse.
Per concludere, penso che conoscendoci meglio sarà possibile dialogare o polemizzare, anche duramente, ma per concludere qualcosa di positivo dopo, ben si intende, esserci chiariti.

Vanni Orlandini (direttore Istoreco)

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