Terzo appuntamento per la rassegna musicale dell'Appennino reggiano Tra-Monti, che presenta questa sera, domenica 15 luglio, nel rifugio S. Lorenzo a Febbio (Villa Minozzo) le Ballate Romanes dei Taraf da Metropolitana, un trascinante ensemble di musicisti zingari - voce, violino, fisarmonica, cymbalon, c.basso a 3 corde - passati dai matrimoni in Romania ai palchi di tutta Italia.
Il borgo di Febbio insieme a Monteorsaro è l'ultimo paese della Val d'Asta. Posto ai piedi del monte Cusna è, per la sua posizione, paese di villeggiatura estiva e invernale. A circa 3 km da Febbio in località Rescadore è situata una delle maggiori stazioni di sport invernale dell'Appennino reggiano: l'Alpe di Cusna. Il festival TraMonti, all'interno della Biennale del Paesaggio, punta l'attenzione sulla contaminazione paesaggio-spettacolo, l'uno imprescindibile dall'altro, nell'ottica di creare un confronto, quindi, tra paesaggio, cultura e tradizioni, all'interno del quale la musica e la narrazione vivono e si arricchiscono reciprocamente anche grazie alle preziose scenografie nelle quali sono immerse.
Ritmi balcanici e orientaleggianti nelle stazioni e nei vagoni della metropolitana delle grandi città italiane. Ma chi sono e da dove vengono questi musicisti che si ascoltano “in viaggio” tra due fermate sotterranee? Quasi nessuno riesce a capirlo e a saperlo. Un mondo e delle storie che rimangono sconosciute anche se spesso la curiosità è tanta. Ma a volte qualcosa può emergere da questa metaforica oscurità: si comincia a parlare con un violinista, si scopre che collabora con altri ed ecco che dal cuore underground di Roma spunta fuori un Taraf dell'Oltenia rumena (diviso in vari vagoni per esigenze di spettacolo) ma unito quando c'è da scaldare un locale, un matrimonio o una piazza. Ecco allora Taraf da Metropulitana, virtuosi di violino, fisarmonica, cymbalon, bassogardon e altri strumenti, arrivati da pochissimo in Italia con il loro ricco repertorio di melodie tradizionali del cuore dei Carpazi.
Come spesso accade, anche questi "sconosciuti" risultano abili musicisti - hanno collaborato con i più grandi artisti dell'est europeo - virtuosi catapultati dai matrimoni e dalle feste tradizionali dell'Oltenia direttamente nel ventre delle grandi città europee.
Da sottolineare inoltre il repertorio “misto” di questi musicisti, capitanati da Adrian Bilteanu e Marian Serban, che per rispondere alle nuove esigenze della loro professione in Italia, alternano alle doine e sirbe tradizionali rumene, anche canzoni napoletane, tarantelle e “standard internazionali”. La formazione è composta da Adrian Bilteanu al violino, Marian Serban al cymbalon, Albert Mihai alla fisarmonica, Petrika Namol al contrabbasso a tre corde. L'inizio dello spettacolo è previsto per le ore 17,00.
L'organizzazione di TraMonti è di Ater-Associazione Teatrale Emilia Romagna e vede la collaborazione dei Comuni di Castelnovo ne' Monti, Casina e Villa Minozzo, l'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano (Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto), il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, la Comunità Montana, con la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Reggio Emilia.