A pochi giorni dall'incontro pubblico richiesto da un gruppo di giovani sulle tematiche della sicurezza stradale e della mobilità, ed organizzato dagli stessi ragazzi in collaborazione con l'Amministrazione comunale, arrivano alcune importanti novità concrete, indicate anche in proposte emerse dalla serata.
Spiega infatti l'assessore ai lavori pubblici di Castelnovo ne' Monti Giuliano Maioli: “Uno dei temi emersi era quello di una possibile revisione dei limiti di velocità sulla variante di Felina, tratto della statale 63, che presentava un'alternanza ravvicinata di limiti diversi. L'Anas, come avevo annunciato nel corso dell'incontro pubblico, ci aveva comunicato la disponibilità a provvedere a tale revisione. Che nel giro di pochi giorni è già avvenuta: ora sulla variante sono stati rivisti alcuni limiti, come si evince anche guardando con attenzione la segnaletica.
In corrispondenza dei due incroci più complessi, quello di Fariolo e l'ultimo alla fine di Felina in direzione Castelnovo, è rimasto il limite dei 50 km/h, mentre nel tratto centrale, anche in prossimità del cavalcavia, questo limite è stato eliminato. Sono stati ascoltati anche i nostri suggerimenti che indicavano nei due incroci ai limiti dell'abitato i punti in cui mantenere una velocità più bassa per una percorrenza sicura, mentre si è valutato che nel tratto centrale era possibile anche una percorrenza un po' più rapida. Ovviamente rimane fondamentale mantenere sempre la debita prudenza”.
Un'altra importante operazione è stata compiuta su un altro tratto più volte al centro richieste di messa in sicurezza, da parte dell'Amministrazione comunale ed anche dei Carabinieri di Castelnovo: “Un primo intervento ha modificato la segnaletica nei pressi della 'curva del Boaro', all'uscita della galleria della Croce verso Felina, teatro di decine di incidenti. Sono state realizzate delle strisce che segnalano la necessità di rallentare, ed è stato istituito un breve tratto con limite dei 50 per curva pericolosa. È un primo passo, realizzato in collaborazione tra Comune ed Anas, per intervenire su questo punto su cui da anni avevamo richiesto modifiche”.
