"Oggi abbiamo sperimentato il dolore del sepolcro vuoto: donaci, Signore, di sperimentare anche la Resurrezione". Con la voce rotta dall'emozione don Giordano Goccini ha iniziato così la sua omelia, rivolto alla famiglia e ai tanti, tantissimi amici di Simonetta e dei suoi familiari che hanno riempito la chiesa della Pieve di Castelnovo ne’ Monti nel triste pomeriggio di ieri l’altro, sabato, tutti stretti in un'unica preghiera, in un unico, affettuoso e rispettoso silenzio, dentro e fuori il tempio, attoniti ed affranti, a condividere e a toccare con mano la caducità dell’esperienza umana.
Tanti, tantissimi amici, compagni di scuola e colleghi, vicini e conoscenti, ma tutti amici, a testimoniare l’amicizia che Simonetta e la sua famiglia hanno sparso a piene mani nel borgo, nel paese, nella nostra montagna e, prima ancora, nel paese di origine, Scandiano.
Il dolore e l’amore, i ringraziamenti e le preghiere si sono fatte espressione viva e partecipe nei numerosi interventi dall’altare per ricordare e salutare Simonetta mamma, moglie ed amica; l’amica che è stata compagna di scuola presente e attiva, l’amica che si ricordava di tutti nella compagnia, attenta e piena di vita, che animava le serata con la sua iniziativa… E il dolore è ancora più straziante e il vuoto più profondo.
Un lungo abbraccio stretto attorno ai familiari e una preghiera, a bassa voce, dal profondo dell’anima: “Dal Cielo, Simonetta, guidaci per le strade della terra”.