Home Cronaca Viaggia col “navigatore” e finisce nel pantano in quel di Montecagno

Viaggia col “navigatore” e finisce nel pantano in quel di Montecagno

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Mai fidarsi ciecamente della tecnologia e perder di vista la vecchia cartina stradale. Un solierese che ieri doveva raggiungere Lucca, ha infatti affidato il suo viaggio a un navigatore satellitare e si è ritrovato sull’appennino reggiano, col furgone impantanato in una strada secondaria.

Due ore dopo l’ultima indicazione del navigatore a salvarlo ci hanno pensato i vigili del fuoco.
Tradito dalla tecnologia, ovvero da un navigatore satellitare, è finito in una strada sterrata, nel cuore dell’Appennino, dove è rimasto impantanato ed è stato costretto a chiedere aiuto.

E’ accaduto ieri a un 26enne di Soliera che, partito dalla cittadina al volante di un furgone con destinazione Piazza al Serchio (Lucca), si è perso nella zona di Montecagno, nel reggiano.

Diretto al Passo di Pradarena, Luciano Cardone, a causa di un’indicazione errata del navigatore, si è trovato a percorrere una carraia, dove è rimasto bloccato.
Disperso in mezzo alle nuvole basse, con la pioggia che continuava a cadere e il furgone che non si muoveva, ha telefonato allarmato ai vigili del fuoco, chiedendo aiuto. Erano le 12.45 quando i pompieri di Castelnovo Monti, il Soccorso alpino e i carabinieri di Ligonchio e Villa Minozzo hanno iniziato le ricerche.

Localizzare il disperso non è stato semplice ma, alla fine, grazie anche alle indicazioni del 26enne, che sentiva il rumore delle sirene, i soccorritori lo hanno trovato. Erano passate due ore e mezzo e il giovane stava bene.

(fonte: Gazzetta di Modena, 8/6/2007)