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Col teatro di montagna il gusto ci guadagna

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Davvero una soddisfazione su tutta la linea. Possono davvero andare fiere, le due insegnanti Francesca Bianchi e Marina Coli, dell’esito dell’esibizione dei quattordici allievi della scuola di teatro avviata dal Bismantova nell’autunno scorso.

Teatro pieno, ieri sera, a Castelnovo ne’ Monti. “E per essere giugno non è poca cosa”, osserva Emanuele Ferrari, della direzione artistica, presentando la serata. Una platea che non ha lesinato gli applausi ai novelli aspiranti attori e narratori che hanno calcato per la prima volta il palco – dopo tanto studio “sui banchi di scuola” – e affrontato la prova più dura dal vivo. Titolo dello spettacolo in programma (inserito entro un ciclo di tre, intitolato "In viaggio - Scenari di teatro popolare"): “Paesaggi di ieri & leggende di oggi”.

I due atti unici che lo compongono “sono un’elaborazione ed un intreccio delle competenze attoriali e narrative acquisite nel corso della scuola, con particolare attenzione allo sviluppo delle dinamiche di gruppo e alla coralità”.

La prima parte vedeva la presenza di otto ragazze, più giovani e meno giovani, che si sono esibite, soprattutto con movimenti coreografici, accompagnate da suadenti ballate, in una rivisitazione di una storia popolare irlandese: “La leggenda di Knocksheogowna”.

Poi, dopo la pausa, è toccato ad altri sei allievi (cinque ragazze e un ragazzo: l’unico del gruppo: beatissimo tra le donne!), che hanno presentato, venendo più vicino ai nostri tempi e luoghi, una versione teatrale di un racconto di Dino Buzzati: “Sciopero dei telefoni”.

La Coli e la Bianchi, che ieri sera sono state anche le registe, hanno confessato alla fine, facendo i complimenti a tutti i ragazzi sul palco, tutta la loro emozione e tensione date dalla “prima” e dal “dietro le quinte”.

Ma – spettacolo nello spettacolo – sono state molto apprezzate anche le annunciate “incursioni” di Camillo Canovi, personaggio locale (abita a Montecastagneto di Villaberza) ormai noto a molti frequentatori del teatro Bismantova, che con qualche storiella riesce egregiamente e con simpatia ad intrattenere il pubblico.

“Ormai non c’è più, ma la sorte di Saddam Hussein era veramente segnata. Bush gliel’aveva giurata, non c’era possibilità di scampargli, ce l’aveva scritto addirittura nel nome: BUSH, cioè Bisogna Uccidere Saddam Hussein… “. "Oppure di quel muratore che era caduto da un’impalcatura e s’era rotto il braccio destro e subito gli inquirenti, sopraggiunti, si erano impegnati ad indagare sul sinistro… ". Questi e tanti altri raccontini, celie, scherzi, lazzi e beffe hanno strappato sorrisi e risate al pubblico presente in sala.

Una serata molto riuscita, insomma. Abbiamo poi chiesto a Francesca Bianchi, intercettata al volo nella platea, se vi fossero già programmi in previsione a breve per questo gruppo (a parte la frequenza del secondo anno della scuola). Risposta: “Il 13 e 14 luglio prossimi è in programma a Sarzano di Casina una rivisitazione di ‘Dracula’, ispirata al film di Coppola, diretta da Federico Fioresi; e, sì, vi saranno impegnati molti dei ragazzi presenti qui stasera”.

Auguri vivissimi. E’ davvero un piacere vedere quel buono che cresce dal di dentro, qui in montagna, e che può dare un contributo importante alla qualità del vivere a chi la abita: l’arte.

* * *

Di seguito i nomi di tutti gli allievi della scuola di teatro del Bismantova di Castelnovo ne’ Monti che hanno frequentato il primo anno 2006/2007 e che si sono esibiti ieri sera.

“La leggenda di Knocksheogowna”: Cecilia Antichi, Giuseppina Crea, Eleonora Ferrari, Greta Iori, Paola Masini, Vilma Simonelli, Mara Venturi, Nathalie Walther.

“Sciopero dei telefoni”: Catia Bianchi, Roberta Premdhara Bargi, Gabriella Ameya Canovi, Waller Corsi, Paola Giampellegrini, Simona Paterlini.

(Agenzia Redacon)