Domenica prossima, 10 giugno, si svolgerà la celebrazione del 63° anniversario della Battaglia dello Sparavalle. Nella rinomata località sulla statale 63, tra i comuni di Castelnovo e Busana, sarà ricordato uno degli episodi centrali della Resistenza in montagna.
La manifestazione è stata organizzata dai Comuni di Castelnovo, Busana e Ramiseto e dalla Comunità montana, insieme ad Anpi, Alpi, associazioni partigiane e deportati. Il programma della giornata prevede alle ore 10 il via alle celebrazioni: le forze della Resistenza reggiana ricorderanno la battaglia e renderanno omaggio floreale ai cippi dei caduti.
Alle 10,30 il sindaco di Busana e presidente dell’Unione dei Comuni del crinale Alessandro Govi introdurrà la riflessione ed il ricordo curati dagli studenti delle scuole medie di Felina e Busana sul tema “Resistenza e Costituzione”.
Prosegue quindi la forte tradizione di coinvolgere i ragazzi delle scuole nell’opera di conservazione della memoria e dei valori della Resistenza, su questi momenti del passato che hanno visto il crinale tosco emiliano al centro di eventi di portata nazionale, negli ultimi anni della seconda guerra mondiale. Le conclusioni saranno a cura di Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne' Monti.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
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Il 10 giugno del 1944 al passo dello Sparavalle in un acceso combattimento sulla statale 63, arteria di importanza cruciale, i partigiani riuscirono ad imporsi in modo sorprendente sulle truppe nazifasciste in superiorità numerica. Ci furono numerose vittime: i partigiani caduti furono i due cugini Ennio e Marino Giglioli e Giulio Caledoli “Nebe”. Sul cippo e sull’edicola situati nel luogo degli scontri sono riportate queste iscrizioni: “Battaglia dello Ssparavalle, pugno d'eroi contro un orda qui caddero, fiaccole di libertà, i partigiani Giglioli Ennio, Giglioli Marino, Canedoli Giulio”.