"Sono centoquaranta giorni che vi rompiamo le scatole" questa è l'aria che si respira per il nostro ventesimo anniversario caduto in corrispondenza dell'arrivo della bella stagione. Tutta la puntata è pervasa da un'aria di leggerezza. Gioco a fare il bambino dispettoso con Pier, che prontamente mi silenzia il microfono!!! Lamento carenza di femmine e infarcisco gli spazi parlati di battute e doppisensi (compatiscimi) atti a creare quell'atmosfera da commedia italiana anni sessanta, dove se anche non si rideva, si creava un senso di tensione comica e leggerezza che sfociava nel finale. E anche noi abbiamo un finale.
Il quiz della Febbre del sabato sera. Domande nonsense di erotismo generale, duecentomila eur(i) messi in palio dalla radio, tre risposte scelte "A Caso" dal nostro computer di un Terabyte. Molti all'uscita affermano di aver creduto per un poco che fosse una cosa seria. Mah...
Con noi c'è il mio amico Marco Guidetti, ex della radio rimasto legato all'ambiente che ogni tanto mi chiede di "fare un salto" a trovarci su in redazione, e Fabio Ferrabone. Le canzoni, a parte il "Cyrano" richiesto dalla professoressa Vinci, sono tutte farina del nostro sacco. Green day, Grease, Ligabue, Ricky Martin.
Cancelliamo dal palinsesto la (bravissima) e bellissima Avril Lavigne con il suo ultimo successo, "Girlfriend", e ci appostiamo in direttura d'arrivo con un brano del baronetto Elton John, "Crocodile Rock". Segue breve biografia dell'autore, primo matrimonio gajo britannico e canzone più venduta di tutti i tempi: Candle in the wind.
Trovo un concerto del nostro Federico Toni registrato a settembre nei locali della radio. Lo propongo al posto di una nostra puntata quando... è già quasi estate... noi non ci saremo. Spero che la mia vena comica abbia fruttato. =( Me lo auguro. Intanto stacchiamo la diretta. E' finita la ventesima puntata.