Entro nello studio ed il sole illumina mixer e microfono…
Sono i segni di un’estate imminente… Tenete duro, ragazzi, ormai siamo alla fine!
Il pensiero mi dà la carica giusta e mi permette di iniziare a realizzare la scaletta della diciannovesima puntata della “Febbre del sabato sera” con grande energia.
Marco, dal canto suo, prepara il commento che di lì a poco dovremo leggere.
Il commento è riferito al pezzo storico della puntata, “Caruso”, di Lucio Dalla.
Una canzone struggente, che narra la storia (vera) del cantante lirico che va incontro alla morte.
Lo stesso Dalla ha raccontato che, giunto nella camera dell’albergo di Sorrento dove aveva alloggiato Enrico Caruso, ebbe l’impulso immediato di sedersi al pianoforte e pare che le note ne fossero, poi, uscite spontaneamente.
Cerco tra i cd: abbiamo quattro richieste, cerchiamo di riuscire ad accontentarle e a riempire lo spazio del programma… Magari in maniera divertente ed originale.
Sì, realizziamo un po’ delle macchiette che piacciono e divertono i nostri ascoltatori.
Pensiamo a qualcosa di nuovo, di inedito.
E’ così che è nata l’idea di un collegamento telefonico con Monty, il dj della discoteca “Odissea 2000”.
Provo la voce, cerco un’impostazione differente da quella del caro vecchio Azeglio.
Si rivela un personaggio divertente.
Soprattutto per Marco, verso il quale, il nuovo personaggio, nutre un’autentica venerazione.
Innovazione ma anche fedeltà alla tradizione, che ci ha dato tante soddisfazioni; ecco, quindi, comparire nel bel mezzo del nostro programma l’inimitabile Emilio.
Ricco di battute e di trovate divertenti, questo personaggio non smette mai di sorprendere e di attirare l’attenzione di chi lo ascolta… anche perché nella diretta non si sa mai dove vada a parare…
Insaporiamo tutta la trasmissione con qualche perla di saggezza (“Siamo angeli con un’ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati”, Luciano De Crescenzo)…ed ecco realizzata appieno una grande puntata del vostro programma radiofonico: un mix per tutti i gusti.
Passiamo a descrivere il midollo del nostro programma, la chiave che vi spinge a sintonizzarvi sui 94,350 MHz ogni sabato alle 17: le vostre dediche e le vostre richieste.
Abbiamo aperto la puntata con “Eppure sentire”, di Elisa.
“Don Chisciotte”, di Francesco Guccini; “Via con me”, di Paolo Conte; “Buona Fortuna”, dei Pooh; “”Say it right”, di Nelly Furtado; sono le canzoni che ci hanno accompagnato nel corso della diciannovesima puntata.
Infine “Caruso” di Lucio Dalla , il pezzo storico: una canzone che non tocca solo le corde di un pianoforte, come Marco ha giustamente affermato, ma anche quelle dell’anima.
Ricordo che questa puntata andrà in replica giovedì alle ore 20, mentre noi saremo di nuovo in onda sabato prossimo alle 17.
Esco dalla redazione: un venticello fa danzare le foglie sulla strada, sento il profumo dell’estate imminente e ho il desiderio e l’energia per fare tante cose… i progetti sono tanti… tutto mi appare semplice.
Ricordo che sabato scorso ho parlato con Marco sul futuro della nostra trasmissione: magari smettere per un po’...
No, ora penso proprio che non ne valga la pena. Perché smettere? Perchè privarci di tali emozioni? Perchè perdere il piacere di comunicare con voi attraverso il microfono? Perché non continuare a prestare servizio?
Questa "Febbre" rimarrà con noi e con voi ancora per molto, molto tempo…