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Su piazzale Pietri risponde il sindaco Gian Luca Marconi. La replica dei ricorrenti e di Malvolti jr.

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Su alcuni temi sollevati nell’ambito dell’assemblea pubblica svoltasi mercoledì sera al Bocciodromo di piazzale Dorando Pietri (vedi nostro pezzo), interviene il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gian Luca Marconi.

“Né io né la Giunta abbiamo voluto snobbare l’assemblea pubblica organizzata dai tre cittadini che hanno presentato ricorso al Tar, avverso la sistemazione di piazzale Pietri, Armido Malvolti, Fioravante Farinelli ed Alfredo Sentieri. Non eravamo però stati invitati: inviti all’assemblea sono infatti arrivati ai consiglieri, come emerge anche leggendo la locandina dell’iniziativa, ma nessuno degli organizzatori ha contattato direttamente o indirettamente sindaco o assessori.
Abbiamo ritenuto che il capogruppo di maggioranza Walter Davoli, che ha un importante ruolo politico all’interno dell’Amministrazione, ci rappresentasse in modo adeguato e corretto.
D’altronde l’Amministrazione aveva già incontrato per due volte i cittadini che sostengono il ricorso, e li incontrerà nuovamente quando si dovranno prendere le decisioni definitive sul progetto, che ricordiamo è soggetto al Piano Urbanistico Attuativo e dovrà essere discusso ed approvato in Consiglio comunale.
Ci sono tre ipotesi sulla collocazione dei volumi residenziali e commerciali, ormai ben note. L’Amministrazione per motivi tecnici ed urbanistici ritiene attualmente preferibile quella che vede a monte della piazza l’area commerciale, ma nulla è stato scelto definitivamente. Prima di farlo ribadisco che incontreremo ancora i cittadini.
Sul tema della partecipazione vorrei ricordare che il Psc è un documento pubblico, adottato dalla precedente Amministrazione nel 2003, in cui erano già chiaramente esposte le linee per la riqualificazione di piazzale Pietri: quel documento rimase tra l’altro per mesi a disposizione di tutti i tecnici per osservazioni, tra questi il signor Alfredo Sentieri. Inoltre nel dicembre del 2006 sono stati organizzati dall’Amministrazione due incontri pubblici, con invito personale inviato a casa a tutti i capi famiglia e locandine affisse in paese, sulle tematiche urbanistiche e sui lavori pubblici nel capoluogo, ma la partecipazione fu davvero esigua, al contrario ad esempio di Felina e delle altre frazioni dove partecipò molta gente.
Non voglio polemizzare con cittadini che giustamente vogliono difendere loro diritti che reputano lesi, ma certamente alcune affermazioni fatte dai ricorrenti nell’ambito dell’assemblea, per quanto ho letto e per quanto mi è stato riportato da Davoli, sono state imprecise e strumentali.
In particolare credo che quella del signor Roberto Malvolti, figlio del signor Armido, sui timori di “ritorsioni” tra i commercianti a cui veniva chiesto di esporre la locandina dell’incontro, sia immorale ed offensiva per gli stessi commercianti.
Se i cittadini ritengono di imporre l’attenzione sul tema della riqualificazione di piazzale Pietri con un referendum popolare, c’è lo Statuto comunale che lo norma ed è quindi un loro diritto percorrere questa strada.
Sono comunque certo che la grande maggioranza dei castelnovesi condivida la realizzazione del Centro benessere nell’area Coni e la conseguente riqualificazione e rivalutazione di piazzale Pietri.
Ribadendo la disponibilità mia e della Giunta a nuovi incontri su questo tema, ringrazio la delegazione di residenti in via Morandi e in piazzale Pietri che il giorno prima dell’assemblea sono venuti in Municipio a ringraziarci per l’intervento di sistemazione della stessa via, che ha visto la realizzazione dei nuovi marciapiedi e la sistemazione dell’arredo urbano, e ad esprimere anche il loro sostegno sulle ipotesi di intervento su piazzale Pietri.
Non ritengo infine di dover rispondere alle questioni sollevate su praticamente tutti gli interventi comunali degli ultimi dieci anni dal signor Armido Malvolti, comprendenti tra l’altro il teatro e la rotatoria di S. Pancrazio: per alcuni aspetti lo hanno già fatto i cittadini che hanno affollato fin dall’inizio il teatro per tutte le serate delle varie stagioni e i tanti apprezzamenti per i miglioramenti sul traffico apportati dalla rotatoria.
Per quanto riguarda però il nuovo bocciodromo voglio confermare che è previsto nel progetto di massima della struttura polifunzionale nel Centro fiera, e che abbiamo già avuto incontri con la società bocciofila, e altri ce ne saranno, per decidere le modalità con cui realizzare questa nuova sede. A Felina esiste un bocciodromo realizzato pochi anni fa dai soci con un contributo dell’Amministrazione: riteniamo che anche per il capoluogo possa essere percorsa questa strada di partecipazione”.

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LA REPLICA DEI CITTADINI RICORRENTI

E’ abbastanza puerile affermare, come fa il sindaco Gian Luca Marconi, che la mancata partecipazione sua e della Giunta comunale all’assemblea di mercoledì sera dipende dal fatto che non sono stati invitati. Lui, al pari di tutti gli altri consiglieri, ha ricevuto regolare invito per posta, sarebbe stato quindi superfluo farlo anche a voce. D’altronde quasi nessuno dei circa 140 cittadini che hanno partecipato all’assemblea è stato invitato personalmente a voce, ma erano ugualmente presenti. Le parole del sindaco (la sua maggioranza la pensa tutta come lui?) fanno pensare a quel principe che dai sudditi accettava solo applausi. Per quel che riguarda le altre argomentazioni rinviamo a una prossima lettera aperta.

(Fioravante Farinelli, Alfredo Sentieri, Armido Malvolti)

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ECCO PERCHE' QUALCOSA NON VA: LA REPLICA DI ROBERTO MALVOLTI

Credo che la verità non sia mai immorale e offensiva e la verità è che a Castelnovo ne’ Monti è diffusa la convinzione che chi svolge attività in proprio non ha convenienza a mettersi di traverso rispetto al potere. Sarà pure una convinzione sbagliata, ma tale è. Il sindaco, che è persona attenta e corretta, rifletta se ci sono stati atti o scelte o atteggiamenti che, magari senza volerlo, possono aver alimentato tale convincimento. Questo intendevo dire riferendo di alcuni episodi cui ho assistito distribuendo i volantini per l’assemblea. Posso assicurare che non è capitato solo a me. Per aiutarlo a riflettere lo informo di una situazione che mi coinvolge personalmente; fatti privati che mai avrei voluto rendere pubblici, ma, visto che mi tira in ballo con nome e cognome, credo che il renderli pubblici possa contribuire. Sono proprietario di Mondo Musica da sedici anni. Il Comune di Castelnovo ne’ Monti e gran parte degli amministratori erano miei clienti. Poi, progressivamente, sia il Comune che molti amministratori di maggioranza (non tutti per la verità) a Mondo Musica non si sono più visti. L’ultima fattura al Comune risale al 2003, da anni non mi vengono più richiesti preventivi per forniture e servizi. Forse sarà un caso. Forse il Ccomune non acquista più i prodotti e i servizi che Mondo Musica è in grado di fornire! Mio padre, a partire dal 1996, ha scritto a lungo sulla Gazzetta di Reggio e Tuttomontagna e spesso ha criticato le scelte dell’Amministrazione. A un certo punto si è chiesto se poteva essere ciò che lui scriveva a farmi perdere clienti e per un periodo, tra dicembre 2001 e settembre 2002, smise di scrivere. L’ho incoraggiato a riprendere perché ero e sono convinto che in democrazia le eventuali colpe dei padri non possono in alcun modo ricadere sui figli.
Tra l’altro io e la mia azienda non ci siamo mai tirati indietro rispetto a cose da fare per la collettività. Ho sempre partecipato alle realizzazione delle manifestazioni di via Roma, ho appoggiato e promosso varie iniziative di carattere sociale. Grazie al mio interessamento e alla mia organizzazione, dal 2003, in compagnia dei miei amici selecontrollori, abbiamo provveduto alla pulizia del versante del Santuario della Pietra di Bismantova, realizzato la staccionata della fontana dei Benedettini, effettuato ventitrè giornate per un totale di oltre cento ore per la pulizia della pineta di monte Castello (sempre con la mia attrezzatura) partendo il sabato per organizzare e reperire l’attrezzatura occorrente. Ricordo, inoltre, che sono uno dei pochi che in occasione di abbondanti nevicate pulisce con la propria turbina il marciapiede ben oltre le vetrine del proprio negozio. Con dispiacere ho dovuto abbandonare il sogno di ultimare l’opera della pineta in quanto tutte le altre persone e associazioni da me contattate e che hanno partecipato alle tavole rotonde con il Comune si sono rese disponibili solo a parole, ma nei fatti a lavorare ci trovavamo solo io e i miei amici cacciatori, tranne alcune volte in cui si sono presentati due alpini e un ambientalista. In tutto questo il Comune ha solamente pagato le spese vive per il noleggio dei macchinari della Cofar e la miscela. Mi si dirà che i selecontrollori sono obbligati a dare la disponibilità per i ripristini: è la verità, ma ci sono richiesti sei interventi, gli altri li facciamo solo ed esclusivamente per senso civico. Nelle ultime settimane, sempre in collaborazione con i miei amici, abbiamo pulito alcuni tratti di carraie in località Castelletto e domenica mattina (20 maggio), puntuale alle 6,30, sarò al lavoro. Attendo a dare una mano tutti coloro che hanno voglia di fare qualcosa per il comune e la collettività. Amministratori in testa.
Questi i fatti che io non voglio giudicare: lascio che a farlo sia il lettore.

(Roberto Malvolti)

4 COMMENTS

  1. Richiesta delucidazioni
    La replica del sindaco pone l’accento sulle sue ragioni. E questa è normale dialettica. Una domanda (per la quale mi scuso prima per l’ignoranza): ma il sindaco, in quanto eletto, non è anche consigliere? E se ciò non fosse, visto che all’assemblea erano invitati tutti i cittadini, il sindaco non è anche cittadino?

    (Commento firmato)

  2. Riflessioni…
    Fatta la premessa che a Castelnovo ne’ Monti si può ancora vivere bene, noi e chi vi è immigrato in questi anni, penso che sarebbe interessante per tutti consultare la pubblicazione di circa venti anni or sono inviata dal Comune alle famiglie. Rispetto a quei programmi senza dubbio l’Amministrazione ha agito in modo pragmatico; l’esempio più evidente è costituito da campo delle noci, area fiera e zona campeggio. Quindi tutte le rimostranze dei residenti in area piazzale Pietri lasceranno il tempo che trovano, almeno per la maggioranza (personalmente penso che qualche eccezione ci dovrà pur essere). La mia riflessione è questa: in fondo le decisioni importanti per il paese che le prende? Due anni or sono sono stato a Lazise, a 150 metri circa dal centro sul lungolago di Garda: esiste ancora il campeggio comunale e mi sono chiesto perchè. Anche lì su quel terreno non vi hanno ancora fatto un bel centro residenziale!! Può essere che le mie riflessioni siano demagogiche ma… un dubbio su chi “comanda ” veramente a Castelnovo mi è venuto..

    (Commento firmato)

  3. Risposte deboli
    Leggo solo questa sera le repliche dei tre ricorrenti e di Roberto Malvolti. Risposte deboli ed un po’ scontate. Non voglio ulteriormente polemizzare; ribadisco la mia posizione sulla vicenda che è quella dell’intera maggioranza consiliare. Avremo sicuramente occasione di incontrare i tre cittadini interessati prima dell’approvazione del progetto (P.U.A., piano urbanistico attuativo) da parte del Consiglio comunale. Il ritiro della richiesta di sospensiva al T.A.R. sul bando per l’assegnazione del Centro Benessere da parte dei ricorrenti è un fatto significativo sia per continuare un dialogo sia per dimostrare la complessità e le difficoltà del ricorso. Voglio rassicurare i Signori Malvolti, Farinelli e Sentieri della mia convinta fede repubblicana, ma non capisco perchè debbano irritarsi se altri cittadini del loro quartiere sono venuti in Comune ad esprimere la loro soddisfazione per i lavori di via Morandi e per le ipotesi di sviluppo urbanistico di piazza Pietri; questa irritazione per dei Campioni di Democrazia di lungo corso come loro stona decisamente.

    (Gian Luca Marconi, sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti)

  4. Per Roberto
    A Roberto (Malvolti), poi, con il quale stamattina abbiamo concordato interventi di recupero di rifiuti abbandonati nell’area della Pietra da parte degli ecoselettori, vorrei dire che le affermazioni sul boicottaggio della sua attività commerciale da parte del Comune o, ancora peggio, da parte degli amministratori sono assurde ed un po’ patetiche. Caro Roberto, io ho comprato l’intera rete telefonica di casa da te. Sei un ragazzo buono e generoso, continua a lavorare con serenità sia nella tua attività che nel volontariato. Grazie, buona serata.

    (Gian Luca)