E' stata la consolidata collaborazione coi cittadini a permettere ai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne' Monti di identificare in una coppia di Correggio i responsabili del furto in un appartamento commesso alla fine dello scorso aprile.
Con l’accusa di furto aggravato in concorso, infatti, i militari castelnovesi, insieme ai colleghi carpinetani, hanno denunciato alla procura reggiana F.T. e la sua convivente L.A., entrambi 29enne residenti a Correggio.
Secondo le risultanze investigative, i due, nel pomeriggio del 28 aprile scorso, raggiunto l’abitato di Carpineti, hanno rivolto l’attenzione ad una casa di proprietà di un'anziana 80enne del paese.
Forti dell’assenza della proprietaria i due malviventi si sarebbero introdotti all’interno dove, dopo aver rovistato tutti gli ambienti, si sono impossessati di monili in oro e di bigiotteria per un valore di circa 1.500 euro.
Tutto sarebbe filato liscio non fosse stato per un cittadino che ha notato i due sgusciare fuori dall’abitazione e dileguarsi di tutta fretta. Quando, al ritorno, la proprietaria ha appreso del furto, egli si è ricordato di quei due sconosciuti notati allontanarsi proprio dall’abitazione presa di mira e ha riferito il tutto ai carabinieri, che nel frattempo sono stati attivati per le indagini.
La minuziosa descrizione dei due soggetti, noti anche sull'Appennino, ha consentito ai militari di rivolgere su essi le attenzioni investigative, trovando i dovuti riscontri proprio dal prezioso testimone che, in apposita seduta di individuazione fotografica, riconosceva nei due correggesi gli autori del furto.
Per la coppia scattava quindi la denuncia in stato di libertà che i carabinieri inoltravano alla procura reggiana per il reato di concorso in furto aggravato.
