Mentre continuano a registrarsi giovani vite spezzate per incidenti stradali causati anche dalle condizioni non troppo lucide dei conducenti e mentre nella comunità montana ci si dibatte per le critiche sui controlli indicate in un anonimo volantino distribuito nel recente passato a Castelnovo Monti continuano a registrarsi episodi che impongono ai Carabinieri dell’Appennino reggiano di mantenere alta l’attenzione su un fenomeno che continua a registrare gravi condotte.
L’ultima in ordine cronologico la sera di sabato scorso con un giovane 23enne di Vetto che, nonostante fosse sprovvisto di patente perche’ ritiratagli nel recente passato per guida in stato d’ebbrezza e nonostante avesse un tasso alcolemico risultato ai successivi controlli superiore di 4 volte quello consentito, ha deciso imprudentemente di porsi alla guida dell’auto.
All'altezza di Cola, sulla 513, viaggiando contromano, il giovane ha centrato un’altra autovettura per poi fuggire senza prestare soccorso alla controparte, una donna del paese che, fortunatamente, ha riportato lievi conseguenze in quanto giudicata guaribile in pochi giorni.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti sono intervenuti rapidamente ed hanno rintracciato il giovane a Vetto.
Acquisiti i dovuti riscontri lo hanno denunciato alla Procura reggiana in ordine ai reati di guida in stato d’ebbrezza, omissione di soccorso nonché fuga dal sinistro stradale con lesioni a terzi.
Tra i riscontri il fatto che il giovane, alla prova dell'etilometro, ha fatto regiustrare valori di ben 4 volte superiori al consentito.
L’autovettura del giovane vettese, che egli aveva guidato nonostante fosse privo di patente che gli era stata sospesa sempre per guida i stato d’ebbrezza, e’ stata posta in fermo amministrativo.