Francesco Baccini a Castelnovo, ieri sera, nell’ambito della “Bottega dell’arte” di Strabba. Le dita del cantautore genovese scivolano come saponette sui tasti del Kawai. Propone alcuni suoi successi; propone anche un'anteprima (la pubblicazione avverrà a giorni) sull’uscita ufficiale del suo ultimo album, "Dalla parte di Caino". Si tratta del brano “Il topo mangia il gatto”, a proposito del quale afferma: "L'ho scritta insieme al mio amico Gianluca Grignani, l'abbiamo presentata a Sanremo, ma ce l'han subito cassata. Eccola ora qua... ".
Ma soprattutto, ed è ciò che è piaciuto di più in assoluto (almeno a chi scrive questa annotazione), canta “Un uomo onesto” del grande Fabrizio De Andrè, come omaggio a quella che Baccini considera anche una sua figura di riferimento. “Questa canzone l’ho eseguita nell’ambito di una manifestazione in suo ricordo; ed è una delle più macabre e truculente che, a mia conoscenza, siano mai state composte... ”. Con De Andrè non si sbaglia mai.