Alla vista di una pattuglia dei carabinieri di S. Polo d’Enza (che ieri sera intorno alle ore 20,30 lungo via Val d’Enza, tra i comuni di Canossa e lo stesso S. Polo, stava eseguendo un posto di controllo) ha aumentato in maniera esagerata la velocità del mezzo, dandosi alla fuga e generando un inseguimento al cardiopalma conclusosi nel centro abitato di S. Polo dove l’autovettura in fuga, a causa dell’elevata velocità, usciva dalla sede stradale; dapprima andando a sbattere contro altro autoveicolo e poi sfondando una rete di recinzione; per finire poi entro la recinzione della stazione ferroviaria.
E mentre il conducente, identificato in un 50enne di Scandiano, rimasto per sua fortuna pressoché illeso, veniva immediatamente bloccato dai militari, l’amico, un 22enne cittadino marocchino residente a Reggio Emilia, fuggiva a piedi. Veniva però inseguito dai carabinieri, che riuscivano ad acciuffarlo in una via vicina; e veniva perciò condotto in caserma insieme al conducente dell’autovettura.
Provvedimenti giudiziari per entrambi i due fermati. Mentre il conducente è stato deferito per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (per cui si procederà all’immediato ritiro della patente per la successiva sospensione e la decurtazione dei dieci punti dal “budget”), il 24enne cittadino marocchino residente è stato denunciato per il reato di uso di atto falso e ricettazione in quanto trovato in possesso di una patente di guida risultata contraffatta.
Al riguardo i carabinieri di S. Polo d’Enza, che stanno conducendo le indagini, non escludono che la fuga con conseguente inseguimento a folle velocità per diversi chilometri sia proprio da ricondurre ai reati poi accertati.