Su “Il Giornale” del 30 aprile scorso è stata pubblicata un'inchiesta, a firma di Giuseppe Salvaggiulo, titolata “Comunità montane, sprechi tra viaggi e tortelli”, in cui veniva citata la Comunità Montana dell'Appennino Reggiano per la pubblicazione del vademecum sulle iniziative turistico, culturali, sportive e gastronomiche del periodo pasquale sul territorio.
Ritenendo che tale iniziativa non possa essere considerata uno “spreco”, ma una vantaggiosa operazione che rientra nelle attività di gestione associata della promozione turistica, la Presidente Nilde Montemerli ha inviato al giornalista la seguente nota.
Desidero ringraziarLa della citazione riguardante la nostra Comunità Montana dell’Appennino Reggiano proprio in apertura della sua inchiesta sulle comunità montane pubblicata il 30 aprile scorso e vorrei approfittare della Sua pazienza per darLe qualche chiarimento.
Intanto il vademecum in questione è nato come strumento per i turisti, che per fortuna sul nostro territorio non mancano, per metterli in grado di sapere cosa, dove e quando potevano trovare iniziative e manifestazioni interessanti, organizzate e gestite da comuni, associazioni, parrocchie, gruppi sportivi, nel periodo pasquale e primaverile.
Tali iniziative non erano, insomma, gestite e finanziate dalla Comunità Montana, ma da altri.
In secondo luogo questo, come altri strumenti simili che riguardano il periodo estivo e quello natalizio, è un prodotto della “gestione associata” della promozione turistica che mira all’obiettivo di razionalizzare la spesa e massimizzare gli effetti della promozione degli eventi, che altrimenti sarebbe interamente a carico di ciascuna organizzazione.
L’ironia sulle singole parole di un comunicato stampa può essere facile, anche se gradirei permettermi un commento su quel “natura camminata”, col “camminata” tra virgolette.
Spero che Ella non ci ritenga così ignoranti da non sapere che camminare è verbo intransitivo e che quindi il suo uso improprio, e perciò virgolettato, voleva essere un invito a scoprire il territorio in modo intelligente e con la calma e la pazienza connesse all’atto del camminare, anziché sempre e soltanto con la velocità dell’auto.
E comunque sa, noi siamo “montanari” e il camminare è un po’ nel nostro DNA!
Se cercare di gestire al meglio le poche risorse disponibili per promuovere su area vasta (siamo una Comunità di 13 comuni per quasi 1.000 Kmq. e 43.000 abitanti) il turismo, che rappresenta una delle risorse importanti del territorio, è da considerare uno spreco (il vademecum in questione è costato poche centinaia di euro!) è cosa che lasciamo al Suo giudizio.
Sul problema più ampio della semplificazione del processo burocratico, della riduzione degli enti, della riduzione dei costi della politica non ci sono dubbi che occorre operare con decisione e non a caso il governo sta lavorando sul tema; noi desideriamo semplicemente partecipare alla discussione portando la nostra esperienza che continuiamo a considerare positiva.