Home Cronaca “I contributi alle bonifiche vanno pagati”

“I contributi alle bonifiche vanno pagati”

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L’Associazione MAB–UNICO ha intrapreso una campagna per indurre a non pagare i contributi di bonifica. Questa campagna si basa sull’erroneo presupposto che i contributi non sarebbero obbligatori, in quanto i consorzi, per le opere di bonifica attuate, verrebbero già interamente finanziati dallo Stato e dalla Regione.

I Consorzi delle bonifiche Burana Leo Scoltenna Panaro, Reno – Palata e Parmigiana Moglia – Secchia precisano quanto segue:

1. i consorzi di bonifica dell’Emilia–Romagna, enti di diritto pubblico, esercitano funzioni e compiti ad essi attribuiti ai sensi dell’art. 12 della L.R. 02/08/1984 n. 42, dell’art. 59 del R.D. 13/02/1933 n. 215 e dell’art. 862 del codice civile;

2. i consorzi gestiscono un imponente complesso di opere che concorrono alla difesa ed allo sviluppo del territorio. Tale attività comporta oneri di manutenzione ed esercizio (si pensi solamente all’energia elettrica necessaria al funzionamento delle idrovore o alle manutenzioni della difesa idraulica in montagna) alla cui copertura debbono partecipare, per legge (art. 13 della L.R. n. 42/84), i proprietari degli immobili, in ragione del beneficio derivante dalle opere e dall’attività di bonifica, stante il fatto che la Regione vi contribuisce in minima parte;

3. il pagamento dei contributi costituisce un obbligo di natura tributaria. La riscossione avviene con procedure esattoriali che, in caso di inadempienza, dispongono sanzioni a carico dei contribuenti (fermo macchina, ipoteca legale sugli immobili, ...);

4. le Commissioni Tributarie dell’intera Emilia Romagna hanno finora sempre respinto tutte le istanze, cautelari e di merito, presentate contro il pagamento dei contributi di bonifica dall’Associazione MAB UNICO, i cui responsabili sono stati inoltre querelati dall’Unione Regionale delle Bonifiche per le dichiarazioni non veritiere pubblicate;

5. i contribuenti che necessitano di chiarimenti in ordine alle ragioni dell’obbligo contributivo sono invitati a prendere contatto con i rispettivi Consorzi per ottenere tutte le informazioni di cui necessitano.

(Studio Arlotti Notizie)