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Feste? No, Ecofeste!

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Nella maggior parte dei casi le manifestazioni estive organizzate da Comuni e associazioni, finita la festa, lasciano sul campo un desolante panorama di rifiuti accumulati un po' dappertutto: montagne di piatti, bicchieri e posate usa e getta, di bottiglie di plastica e vetro, di tovaglie e tovaglioli di carta, spreco di cibo.
Non è certamente un bel vedere, ma non è nemmeno un bel modo per rispettare l'ambiente e contribuire a una doverosa politica di contenimento e di riutilizzo dei rifiuti.

Così, già da un paio di anni, per imprimere un cambiamento di rotta l'assessore all'ambiente della Provincia di Reggio Emilia, Alfredo Gennari, con la collaborazione di Enìa e Sabar, ha promosso le Ecofeste. Ovvero una serie di contributi economici volti a incentivare le esperienze virtuose di raccolta differenziata e riciclaggio in occasione di queste manifestazioni, allo scopo di fornire un importante valore aggiunto anche ad un semplice momento di svago e divertimento: la salvaguardia dell'ambiente nel quale viviamo.

Le regole sono semplici. I Comuni e le associazioni che vogliono trasformare la loro manifestazione in una Ecofesta dovranno impegnarsi, durante lo svolgimento dell'iniziativa, a soddisfare alcuni requisiti individuati dalla Provincia quali ad esempio un minor consumo di risorse ambientali (acqua, energia, ecc.); l'utilizzo di stoviglie in materiali biodegradabili o riutilizzabili; la presenza di contenitori per la raccolta differenziata nei pressi dei luoghi di produzione del rifiuto (es. a fianco del bar o nella zona di conferimento vassoi a fine pasto); l'individuazione di uno o più siti per lo stoccaggio dei cartoni vuoti; l'utilizzo di accorgimenti per la riduzione dei rifiuti (es. bevande in bottiglia con vuoto a rendere o in caraffa, ecc…); la realizzazione di attività di comunicazione interne alla manifestazione allo scopo di sensibilizzare gli addetti al servizio, ma anche i frequentatori alla raccolta differenziata.

L'iniziativa, nei primi due anni, ha riscosso grande successo. L'anno scorso ben 86 manifestazioni (erano 52 nel 2005), svoltesi in 31 comuni della provincia, si sono trasformate in Ecofeste: tra queste, solo per citare le più significative, la Festa della Castagna di Marola a Carpineti, il Festival delle città slow 2006 a Castelnovo ne' Monti, la XV edizione delle Feste Medievali di Quattro Castella e l'"Hard Rock Beer di Reggiolo.

Un risultato talmente positivo che la Provincia ha deciso di proseguire l'iniziativa, lanciando un nuovo bando che scadrà martedì prossimo, 8 maggio. Confermata l'erogazione gratuita dei servizi di raccolta rifiuti da parte di Enìa e Sabar e la concessione, a tutte le manifestazioni che rispetteranno i criteri individuati nel bando, del Marchio EcoFeste, che sarà esposto sul manifesto dell'iniziativa ed anche in modo visibile all'interno della festa stessa.
Tutte le informazioni necessarie per la richiesta del contributo (linee guida per la presentazione dei progetti ed il modulo per la richiesta contributi) sono reperibili sul sito della Provincia al seguente indirizzo: www.provincia.re.it. Le domande dovranno essere inoltrate entro l'8 maggio.