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Enel, ieri incontro a Bologna

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Mercoledì a Bologna si è tenuto un nuovo incontro relativo alla sede Enel di Castelnovo ne' Monti, su cui nelle settimane scorse erano emersi concreti timori di ridimensionamento a causa di una direttiva nazionale dell’ente energetico, che prevede il mantenimento di strutture come quella castelnovese soltanto se esse gestiscono almeno 60 mila utenze.

L’incontro bolognese era stato preannunciato e richiesto dal Comune di Castelnovo insieme ad altri enti locali montani, e dai consiglieri regionali Marco Barbieri, Gianluca Rivi, Gianluca Borghi, Laura Salsi e Fabio Filippi che avevano anche presentato una apposita risoluzione alla Regione Emilia Romagna.

All’incontro erano presenti gli stessi consiglieri, ed inoltre l’assessore all’ambiente di Castelnovo ne' Monti Nuccia Mola e l’assessore della Comunità montana Afro Rinaldi, e per Enel Emilia Romagna l’ing. Veglio e il dott. Laghi.

“L’intento prioritario degli esponenti degli enti locali in questa fase – spiega Nuccia Mola - è quello di ottenere dall’Enel regionale una deroga sul limite delle 60 mila utenze per la sede di Castelnovo, possibilità che è stata prevista dal livello nazionale dell’ente energetico. La prima ipotesi di Enel prevedeva invece di trasformare l’attuale unità operativa di Castelnovo in una più semplice sede di attività gestionale: questo significherebbe il mantenimento degli operai, ma la dirigenza ed il capo struttura sarebbero trasferiti a Reggio. Abbiamo ovviamente spiegato i motivi per cui siamo contrari a questa ipotesi: la logica dei numeri non può essere applicata ad un territorio geograficamente difficile come la montagna, in cui il mantenimento dei servizi ha un risvolto sociale ben più pesante che in pianura.

L’incontro di Bologna è stato positivo perché ha segnato l’importante apertura di un canale di dialogo che si prospetta proficuo, ma per ora non sono state prese decisioni definitive e diverse ipotesi rimangono sul tavolo, tra le quali anche quella di trasferire alla sede di Castelnovo altre utenze da comuni della collina. E’ stato quindi un momento interlocutorio: l’incontro di Bologna si è comunque concluso con l’invito all’ing. Veglio ed al dottor Laghi di un nuovo confronto, entro breve, a Castelnovo, a cui saranno presenti di nuovo i consiglieri regionali, la Giunta del capoluogo montano, la Comunità montana e gli esponenti di altri comuni interessati al mantenimento della attuale unità operativa dotata di capo struttura a Castelnovo”.