“La ristrutturazione delle unità operative dell’Enel non penalizzi la montagna reggiana”, con questo auspicio-richiesta l'attivo Fabio Filippi, consigliere regionale di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna.
“L’Enel Spa avrebbe in programma una ristrutturazione delle varie unità operative dislocate in Emilia-Romagna, prevedendo un ridimensionamento di quella di Castelnuovo ne' Monti, mettendo così a rischio decine di posti di lavoro. L’Enel non può abbandonare un territorio vasto, anche se numericamente più debole di altri, orograficamente svantaggiato e con poche infrastrutture. Il mantenimento di un buon livello dei servizi ha oggi in montagna un’importanza primaria.
Lunedì mattina è previsto un incontro in comune a Castelnovo ne' Monti; in quella sede il consigliere regionale ha anticipato che chiederà ad azienda e istituzioni di preservare e mantenere inalterato l’attuale servizio provinciale (ma probabilmente non sarà l'unico).
Per superare lo scoglio delle 60.000 utenze (necessarie evidentemente per rimanere "negli standard" ed evitare penalizzazioni), secondo Filippi si potrebbe ampliare l’area di competenza dell’unità operativa castelnovese, che attualmente serve anche i comuni di Viano e San Polo, aggiungendovi ad esempio dei comuni di Albinea e Montecchio.
"In tal modo non ci sarebbe nessun scombussolamento in quanto l’unità operativa di Reggio città serve oltre 125.000 utenti e ridurre il suo bacino di 20.000 unità favorirebbe solo un miglior servizio per la rete. Con tale proposta non verrebbero toccati gli utenti dell’unità operative di Scandiano e Guastalla che resterebbero invariate rispettivamente con 68.000 e 86.000 utenze. Insomma si tratterebbe solo di riequilibrare la distribuzione delle utenze lasciando inalterato il servizio, la qualità e le squadre operative addette alla manutenzione delle reti”.