La piscina comunale di Castelnovo ne' Monti, con la sua vasca lunga 25 metri, è da sempre riferimento sportivo per i tanti appassionati di sport acquatici della montagna. Soprattutto nel periodo invernale, dato che la struttura è coperta e riscaldata. Diversi sono i servizi offerti: corsi di nuoto per bambini e adulti, corsi sub, acquagym, ginnastica dolce, nuoto per terza età e per gestanti, nuoto agonistico e pallanuoto. La piscina viene inoltre sfruttata dalla Ausl come centro di riabilitazione, fisioterapia e attività rivolte ai disabili.
“Proprio per la particolarità della struttura e per l’importante servizio che ricopre si rende necessario che si usino particolari attenzioni e precauzioni igieniche. E’ invece emerso che le norme igieniche non verrebbero sempre rispettate – parole di Fabio Filippi, consigliere regionale di Forza Italia - Risulterebbe cioè, da diverse segnalazioni, che usufruirebbero della piscina utenti vestiti di tutto punto: con pantaloncini, maglietta e indumenti vari".
Il problema riguarderebbe sopratutto le famiglie musulmane, vincolate da particolari prescrizioni religiose: "Se il problema non verrà risolto molte famiglie hanno paventato l’ipotesi di ritirare i propri figli dai corsi di nuoto già avviati".
Ancora Filippi: "Ho quindi chiesto alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Castelnovo ne' Monti e all'Ausl di vigilare e di garantire il rispetto delle regole igieniche a cui sono sottoposte tutte le piscine ivi compresa quella castelnovese. L’atteggiamento di certe famiglie musulmane non può vincolare o limitare l’attuazione delle prescrizioni; i risultati igienico-sanitari ottenuti in questi anni non possono essere cancellati dai comportamenti ‘eccessivamente rigorosi’ di alcune persone".
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LA POSIZIONE DEL COMUNE SULLA VICENDA
La polemica del onsigliere Filippi come al solito è all’insegna della strumentalizzazione di basso livello e si basa su evidenti falsità. Hanno già risposto su alcuni organi di stampa in modo ampio i responsabili della società GIS, che gestisce la piscina in convenzione con il Comune, ed anche il direttore del Servizio di Igiene Pubblica del Distretto Ausl, Guido Tirelli, sugli esatti connotati della vicenda e sul rigoroso rispetto delle norme igienico sanitarie della piscina, che confermiamo in ogni aspetto. Dall’interpellanza di Filippi la piscina di Castelnovo sembrerebbe un luogo in cui l’accesso all’acqua sia completamente privo di controllo e decine di persone si gettino in vasca completamente vestite. In realtà l’unica persona che per motivi di salute è entrata in vasca con una maglietta, pulita, è una signora che per motivi di salute aveva chiesto tramite il suo medico curante di poter fare attività di recupero funzionale. Attività le cui modalità sono state concordate nell'assoluto rispetto delle norme igieniche, insieme ai responsabili della piscina ed al servizio di Igiene pubblica. Dispiace constatare che anche alcuni cittadini di Castelnovo non abbiano riportato correttamente la vicenda, ed anzi ne abbiano strumentalizzato alcuni aspetti. Per quanto riguarda l’Amministrazione tutti i cittadini italiani e stranieri hanno uguali diritti e doveri, e devono rispettare le nostre regole di accesso ai servizi ed agli impianti sportivi, tanto più quando queste riguardano aspetti relativi alla salute dei cittadini che resta al primo punto dell’attività dell’Amministrazione stessa. Al Consigliere Filippi, che da mesi chiede rispetto ed uguaglianza per tutti i cittadini, vivi e morti, indipendentemente dalle ideologie, chiediamo correttezza e coerenza.
(Gian Luca Marconi, sindaco - Paolo Ruffini, assessore allo sport)