Battute e riflessioni, dediche e richieste, risate e riflessioni: il tutto condito con una buona musica.
Ecco gli ingredienti che compongono la “Febbre del sabato sera”, il programma radiofonico che da 14 puntate vi accompagna nel fine settimana.
Marco ed io, in questa limpida serata che annuncia l’imminente arrivo dell’estate, abbiamo condotto la nostra trasmissione con l’entusiasmo che, fin dalla prima puntata, non ci ha mai abbandonato; lo stesso entusiasmo che, attraverso l’etere, cerchiamo di trasmettere a voi.
Le tematiche toccate in questa puntata sono state veramente numerose (anche perché l’improvvisazione ha fatto da vera ed indiscussa protagonista… ) e hanno spaziato dai problemi sociali a quelli di fisica…
Immagino di avervi già fatto venire il desiderio di riascoltare il nostro programma, nel caso, e dico nel malaugurato caso, che ve lo siate perso; la replica della puntata di oggi andrà in onda giovedì sera alle ore 20. Ascoltateci! Ne vale veramente la pena.
Bando alle ciance… e passiamo alla musica che ci ha accompagnato in questa puntata. La canzone di Fabrizio Moro, “Pensa”, ci ha offerto l’opportunità di riflettere sul suo significato, che denuncia le guerre e la violenza in genere. “Spaccacuore”, di Samuele Bersani , “La mia banda suona il rock”, di Laura Pausini, “A che ora è la fine del mondo”, di Ligabue e “L’anno che verrà”, di Lucio Dalla, sono state solo alcune delle canzoni che in questa puntata abbiamo avuto il piacere di trasmettere.
Il pezzo storico: una canzone famosissima di uno dei più grandi cantautori italiani, “La guerra di Piero”, di Fabrizio De Andrè.
Fu con Centanaro, valente chitarrista, che De Andrè mise a punto questa composizione. Anche questo brano tocca il tema della guerra. L’ispirazione venne, al cantautore genovese, dallo zio Francesco e dal suo ritorno dal campo di concentramento. Le vicende dolorose dello zio toccarono profondamente la sensibilità di De Andrè. Nacque, così, “La guerra di Piero”, che venne incisa a Roma tra il 18 e il 25 luglio 1964. La canzone sarebbe poi entrata nel 1968 nel repertorio militante degli studenti di sinistra e in quello dei cattolici, altrettanto impegnati a ridefinire il loro ruolo sociale.
Potete fare pervenire dediche e richieste attraverso il numero 0522 612018, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected]. Sarete i benvenuti! Avete anche la possibilità di commentare questo e gli altri articoli della “Febbre del sabato sera”, che tornerà in onda sabato prossimo, sempre alle 17, sempre su RADIONOVA!!!
Ottima organizzazione
Complimenti per la rapidità con cui tieni in piedi la rubrica. Io non ce la farei.
(mn)