“Ogni sera recito il Rosario con mia madre” parole forti, di fede e di unità con la propria famiglia. E a pronunciarle è Giovanni Lindo Ferretti che, dalla sua Cerreto Alpi, è sceso lo scorso giovedì a Vetto per presentare Reduce. Una platea vasta, ma non una folla, proprio come voleva lui. Per aprirsi e raccontarsi, sincero come è sempre stato, anche quando cantava l’ideologia del comunismo.
Un cammino di conversione emblematico che non è sfuggito nemmeno a Rai Uno. Il nostro,
è stato intervistato nel corso della trasmissione TV7, il settimanale del Tg1, mandato in onda ieri sera come speciale in occasione del Venerdì Santo e condotto in studio da David Sassoli.
Intervallate ad inquadrature dell’intervistato e dell’intervistatore, scorrevano immagini di Cerreto Alpi, paese natale - e soprattutto amato - del noto cantante e scrittore.
“Credo nel mistero della vita – ha detto tra l’altro Ferretti – è troppo bella per stare a preoccuparsi troppo”. Cosa teme maggiormente?, gli è stato chiesto dal giornalista. “Niente. Se penso che i miei hanno tenuto botta al nazifascismo… “.
Che pensa delle scritte comparse in luoghi pubblici, sui muri di case, che la prendono di mira (citata ad esempio: “Dalle pere a Pera”)? “Li conosco questi personaggi.. Conosco le piccolezze del loro sguardo… Ma voglio comunque specificare che non mi sono mai fatto delle pere… “.
Scorrono poi le immagini di Montesole, nel bolognese. Chi è stato per lei don Dossetti? “Il santo monaco di questa parte d’Italia”. Infine una battuta al suo ultimo libro, “Reduce”. Perché questo titolo? “Perché sono tornato a casa”, risponde il nostro artista.
L’ho visto!
Ho sempre avuto la sensazione che questo personaggio fosse, a dir poco, BIZZARRO. Ma oggi, ascoltando per caso la sua intervista, ho cambiato idea; non mi piacciono le sue canzoni, ma mi sono piaciute MOLTO le sue parole… senza musica…
(Umberto Gianferrari)
A me sono sempre piaciute le sue parole sia musicate che non, perché hanno sempre tenuto fede ad un’esperienza di vita che lui provava. E le ho sempre condivise, prima da autonomo ora da ciellino. Grazie GLF!
(Giorgio)
Anch’io l’ho visto
Io l’ho visto a Vetto: il suo carisma e la sua forza sono piaciute a tutti… Sicuramente un personaggio particolare che sa come farsi ascoltare, cioè con parole da lui veramente sentite…
(Elisa Dallari)
Flg
Affascinante affabulatore.
(Maria Paola Evangelisti)
Anticonformista
Mi ricorda un po’ Pasolini. Una voce diversa dal coro.. contro ogni materialismo e consumismo.
Originale, senza chiusure mentali e pronto a rimettersi in gioco, sempre..
Grande.
(Sergio Bartolacci)