Il Consiglio comunale di Villa Minozzo ha più volte trattato il tema del Parco nazionale, approvando numerosi ordini del giorno. In uno di questi, parlando dell’imminente nomina del presidente a seguito dell’intesa ministro dell’ambiente-regioni, si auspicava che la scelta potesse ricadere su Fausto Giovanelli o sul nostro concittadino dott. Umberto Guiducci.
La scelta del presidente sul primo nominativo è stata condivisa da tutti i Comuni facenti parte del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. In nessun documento, né di Villa Minozzo né di altri soggetti istituzionali, si è mai parlato di sede del Parco a Villa. Il nostro Comune ha concorso all’indicazione di una sede del Parco a Ligonchio, al pari di tutti gli altri enti locali reggiani.
Relativamente alle nomine dei rappresentanti della Comunità del Parco, avevamo chiesto, già da alcuni mesi, di considerare una candidatura di un amministratore del nostro Ente, per le motivazioni più volte esposte. Purtroppo ciò non è avvenuto perché le candidature non sono maturate sulle proposte dei singoli comuni, ma su quelle delle coalizioni di centro-sinistra delle quattro province e quindi le rappresentanze, in un nucleo di cinque nomine, sono definite su scala inter-provinciale. Abbiamo notato anche difetti di metodo e di relazione che vanno superati, ma non per questo pensiamo che Villa Minozzo non abbia un ruolo nel Parco.
Nonostante questo ci impegneremo ad essere garanti verso i nostri concittadini affinché il Parco sia veramente quella agenzia di sviluppo del territorio concepita in origine.
(Luigi Fiocchi, sindaco di Villa Minozzo)
