Il Comune di Baiso nel campo della cultura ha un piccolo primato. E’ stato il primo comune reggiano a sostenere la realizzazione del primo inserto monografico per area realizzato da “Reggio Storia”, la famosa rivista di vicende storiche locali fondata nel 1978 da Gino Badini, direttore dell’Archivio di Stato. Alla presentazione, al centro civico di Baiso poche sera fa, nonostante dal pubblico e tra i relatori qualcuno si informasse sul risultato della partita di Champions, c’era una sala gremita. Baiso batte Milan 1 a zero. Ma vediamo lo svolgimento della partita.
“Baiso storia” è allora l’allegato al trimestrale numero 114 di 'Reggio Storia' (nelle edicole a 5 euro). Si tratta di una interessante pubblicazione coordinata da Rossana Merli che tratta di vicende storiche. Come quelle legate alla frazione di San Cassiano e su personaggi quali Guido da Baiso, Adolfo Venturi e Pietro Bianchi ed altri storici e artisti. Alla presentazione, nell’aprire i lavori il sindaco Paolo Bargiacchi che nel ringraziare gli autori e gli ospiti ha ricordato come “Questi contributi posso anche raccontare storie minori ma rappresentano pur sempre una matrice culturale imprescindibile per ciascuno di noi.
Una opportunità, ha continuato Bargiacchi, che ci consente di accendere i riflettori su territori periferici ma non per questo meno importanti”. In seguito sono intervenuti l’assessore alla cultura Alessandro Marazzi; Gino Badini, direttore dell’Archivio di Stato di Reggio Emilia; la curatrice dell’opera Rossana Merli. In sala anche gli autori Anna Lanzarini, Paola Meschini, Bruna Gambarelli, Andrea Lumetti e Sabrina Spadaccini.
Tra le tante curiosità che si possono cogliere, ve ne raccontiamo una. E’ quella di Piagna, un Comune che esistette in passato con tanto di membri di Consiglio comunale (tra questi, nel 1802, gli avi del cantante contemporaneo Miki). Purtroppo questo comune non avendo un capoluogo si smaterializzò.
Davvero questo strumento può essere una opportunità per focalizzare nei singoli comuni attenzione su episodi e storie meritorie di ribalta, ma poco note ai più.
