“Siamo intervenuti per migliorare la sicurezza del territorio e prevenire situazioni di rischio: la compartecipazione di diversi enti per la realizzazione di opere di importanza strategica è un utile sistema per ottimizzare i finanziamenti a disposizione”. E' il commento di Luciano Gobbi, assessore provinciale alla protezione civile, e Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia, in merito agli interventi, per 100.000 euro di spesa, sulla frana che dà sulla strada provinciale 7 che collega Viano con Baiso, in località Cassinago.
UNA SITUAZIONE A RISCHIO
“Il movimento franoso a est della località Cassinago coinvolge il tratto di versante compreso tra la strada provinciale 7 ed il fondovalle Rio Spigone – aggiunge Salvatore Vera, direttore del Consorzio di Bonifica - La riattivazione della frana ha causato un progressivo aggravio dell'assetto del versante, vicino al piccolo abitato di Cassinago, generando un corpo di frana lungo circa 450 m e largo 80. Una situazione di dissesto in rapida evoluzione negli ultimi tempi”.
“Se il clima dei mesi scorsi ha favorito la stabilità dei versanti – aggiunge l’assessore Gobbi - sappiamo che anche eventi meteorici, come quelli di questi giorni, possono causare la riattivazione dei movimenti franosi presenti in Appennino. La sinergia fra gli enti Provincia e Bonifica, in questo contesto, si è dimostrato punto di forza della nostra realtà: in tempi recenti siamo così riusciti al raggiungimento di situazioni di sicurezza anche in aree intensamente colpite da dissesti idrogeologici”.
GLI INTERVENTI NEL TEMPO
Nella zona di coronamento della frana, la Provincia ha realizzato, circa dieci anni fa, una prima opera di sostegno a protezione della soprastante strada provinciale n. 7. In seguito all’evoluzione del movimento franoso fu deciso di operare anche nella parte settentrionale della frana con la realizzazione di una seconda opera di sostegno e di un sistema di drenaggi, realizzati a cura del Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia – Secchia.
“La recente ulteriore evoluzione del movimento franoso – conclude Vera - ha comportato l’arretramento della zona di coronamento, con mobilizzazione del terreno tra le due opere di sostegno e conseguente rischio di perdita di funzionalità delle strutture. Il Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia – Secchia, dopo aver eseguito gli opportuni sopralluoghi, ha richiesto un finanziamento per eseguire i necessari interventi per la messa in sicurezza del versante e per la protezione della sp 7 per Baiso e dell’abitato di Cassinago”.
ENTITA’ DELLE OPERE
La Regione Emilia–Romagna, assessorato agricoltura, ha disposto un finanziamento di € 40.000 (ai sensi dell’art. 146 del DPR 554/1999). In conseguenza della complessità del movimento franoso e della sua rapida evoluzione verso monte, è stato ritenuto indispensabile prevedere un intervento per collegare le due strutture di contenimento, in modo da evitarne la compromissione e arrestare l'arretramento verso monte della nicchia di distacco della frana. Per questo motivo, in seguito alla stipula di una convenzione con la Provincia, sono stati previste integrazioni alla somma stanziata dalla Regione Emilia Romagna, consistenti in €. 30.000 a carico della Provincia di Reggio Emilia ed €. 30.000 a carico del Consorzio della Bonifica Parmigiana Moglia – Secchia. L’importo complessivo del progetto ammonta pertanto ad €. 100.000.