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Ancora una settimana di tempo per castello di Carpineti e pieve di S. Vitale

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C’è ancora tempo qualche giorno per presentare la domanda per la gestione dei siti monumentali del castello delle Carpinete e della pieve di San Vitale, due tra i luoghi più ricchi di storia di tutta la montagna reggiana.

La settimana scorsa la Provincia di Reggio Emilia ha pubblicato il bando per la concessione, tramite un’unica procedura di gara, in gestione del sito monumentale del castello delle Carpinete e del sito monumentale pieve di S. Vitale. Il termine ultimo per la presentazione di queste domande da parte degli interessati è fissato per le ore 12 del 23 marzo prossimo.

Il bando ed il capitolato relativi sono reperibili e scaricabili dal sito della Provincia di Reggio Emilia (www.provincia.re.it), nella sezione bandi, e sul sito del Comune di Carpineti (www.comune.carpineti.re.it).

Il castello delle Carpinete e la pieve di San Vitale sono i principali simboli del Comune di Carpineti, due luoghi gravidi di storia e di tradizioni millenarie. I primi insediamenti sull’altipiano di S. Vitale, a metà tra il monte di Valestra e il monte Antognano (dove si trova il castello), risalgono ai tempi dei Liguri, attorno all’800 a.C. Da allora S. Vitale ha sempre rappresentato un luogo importante per le popolazione della zona ed ha rappresentato uno dei luoghi simbolo di confine tra la dominazione longobarda e quella bizantina.

Il castello delle Carpinete, risalente al X secolo d.C., era uno dei cardini del sistema difensivo approntato da Matilde di Canossa ed una delle residenze preferite della contessa. Tra le sue mura si decise nel 1092 di continuare la lotta contro l’imperatore tedesco Enrico V.

"Ci auguriamo che questa iniziativa della Provincia per la gestione convenzionata di entrambi i siti monumentali possa risultare interessante per i potenziali gestori", dichiara Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti. "Il castello e la pieve di S. Vitale sono collegati dal Sentiero Dorato, che si snoda tra i boschi del nostro territorio, e già ora sono meta di numerosissimi visitatori. Crediamo che la loro gestione congiunta possa essere un’opportunità importante per tutti. Per i gestori, visto il richiamo che i due siti esercitano, c’è la possibilità di un ritorno; per noi, la soddisfazione di vedere valorizzati e frequentati due luoghi importanti".

"La visione dei due siti monumentali, veri simboli del nostro Comune, potrà garantire un valore aggiunto al turismo e a tutto il nostro territorio", conclude la Montemerli.