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Filippi: “Poc pronto a breve?”

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Evidentemente le critiche espresse dal sottoscritto nei confronti dell’Amministrazione comunale di Castelnovo ne' Monti hanno colpito nel segno. L’assessore Bezzi, risentito, è corso ai ripari, rivolgendosi ai mezzi d’informazione, purtroppo senza successo; la toppa è peggio del buco. Il politichese dell’assessore all’edilizia non incanta più nessuno e tanto meno i suoi concittadini. Cerca di difendersi raccontando cose non vere e aggirando gli ostacoli.

Proprio perché sono ingegnere e conosco bene la materia edilizia, al contrario di quello che pensa il ragionier Bezzi, mi sono sentito in dovere di criticare apertamente l’operato dell’Amministrazione Marconi in tema di urbanistica e non solo. Il Piano operativo comunale (Poc) di Castelnovo ne' Monti è ben lungi dall’essere concluso, anche se il ragionier Bezzi ha affermato che il tutto sarà pronto il prossimo mese.

Forse in aprile ci sarà il classico pesce, ma non certo lo strumento urbanistico operativo. Gli accordi devono ancora essere firmati, e dopo la firma si deve procedere alla cessione delle aree, indi ai progetti. L’assessore dovrebbe invece informarsi dalle imprese e dai venditori di materiale della zona, avrebbe così l’immediata risposta sul numero di cantieri aperti in paese. Chi lavora in edilizia rappresenta il termometro più attendibile della reale situazione di Bismantova.

Tutti si lamentano ma evidentemente all’assessore Bezzi e compagni questo non importa. Quanto ai 295 interventi edilizi passati per il comune, trattasi di pure fantasie; i permessi di costruire rilasciati l’anno scorso, non superano i 70 e comunque in gran parte trattasi di piccolissime ristrutturazioni.

Mi risulta che in comune giacciano invece pratiche bloccate da alcuni anni. Quanto alla Termomeccanica Giangolini, trattasi di vecchie concessioni edilizie che portano già i pantaloni lunghi. Mentre invece non si è aspettata l’approvazione del Poc per demolire il pollaio di Calcinara assieme ai due mulini del 1600.

Ripeto quindi, quanto affermato nel mio precedente intervento: chiedo alla giunta Marconi di fare un passo indietro, di rivedere i piani edilizi del paese e di trovare accordi equilibrati per tutti i cittadini e non solo per certe cooperative.

(Fabio Filippi)

2 COMMENTS

  1. Pensare alle conseguenze
    A parte che sono di più, ma anche fossero 70 i permessi di costruire, secondo me per una realtà come Castelnovo non sono comunque pochi. Non credo che il modello giusto sia quello di Reggio, dove negli ultimi anni si è costruito e centificato ovunque e oggi ci si rende conto dei problemi che questo comporta (in termini di traffico, inquinamento, qualità urbana ecc.).

    (Commento firmato)

  2. Capire bene
    Forse l’intervento dell’ingegner Filippi è stato letto in fretta. Non si parla di quantità senza qualità, ormai anche i sassi hanno interiorizzato quest’ultimo concetto! Ma non è così scontato che se si costruisce poco si costruisce bene! Da un anno a questa parte a Castelnovo ne’ Monti è diventato difficile avere permessi di costruzione. Perchè? E come mai si sono costruiti capannoni mostruosi?

    (Commento firmato)