In merito all'intervento del consigliere regionale Fabio Filippi sullo sviluppo edilizio di Castelnovo interviene, chiamato in causa, il vicesindaco ed assessore all’edilizia privata e all’urbanistica Fabio Bezzi. Che dice: “Lascia davvero profondamente stupiti scoprire che Filippi, consigliere regionale ed anche ingegnere, non conosca con precisione gli strumenti di pianificazione urbanistica e imbastisca un intervento grossolano ed impreciso su un tema di cui dovrebbe essere esperto.
Filippi infatti fa riferimento al Piano strutturale comunale (Psc) ed al Piano operativo comunale (Poc), ma non accenna nemmeno al Regolamento urbanistico edilizio (Rue). Tramite questo strumento è possibile edificare direttamente negli ambiti prestabiliti: per Castelnovo si tratta in particolare delle frazioni, e questo per una precisa scelta politica, che intende favorire lo sviluppo dei borghi decentrati rispetto al capoluogo in cui restano ormai poche aree di espansione. Va infatti sottolineato come il territorio, soprattutto in montagna, vada inteso anche nel suo aspetto di risorsa: nessun freno quindi allo sviluppo edilizio, ma soltanto un maggiore controllo sull’espansione, esigenza peraltro avvertita e sollevata da buona parte della cittadinanza del capoluogo.
Per quanto riguarda l’approvazione del Poc, l’Amministrazione ha incontrato ripetutamente sia le imprese che i cittadini: questi ultimi almeno quattro volte. Cittadini ed imprese hanno poi concluso e consegnato le istruttorie nello scorso mese di settembre: per arrivare all’approvazione sono necessari degli ovvi tempi tecnici, ma si prevede di adottare il documento all’inizio del mese di aprile".
Continua Fabio Bezzi: "A smentire Filippi comunque ci sono anche dati numerici incontestabili: nel 2006 la somma dei permessi di costruire rilasciati e delle denunce di inizio attività arriva a 295 interventi. Nell’area artigianale vicina a Felina è poi in corso un importante intervento di edificazione che riguarda un'azienda in procinto di trasferirsi a Castelnovo, la Termomeccanica Giangolini, che sta costruendo uno stabilimento dalla superficie utile di circa 11 mila metri quadrati. Un intervento che l’Amministrazione ha sempre sostenuto; e se Filippi ha dei dubbi su questo può chiedere direttamente ai titolari dell’azienda che sono suoi compaesani".
Conclusione: "Il consigliere regionale in questo suo secondo mandato comunque appare evidentemente a corto di argomenti fondati su cui polemizzare: evidentemente in questo caso è caduto nella tentazione di farlo senza sapere cosa dire”.
