Home Cronaca “L’uomo può bastare a se stesso?”

“L’uomo può bastare a se stesso?”

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“Ai non credenti dico, venite e parliamo di Dio. Soprattutto a chi si chiede o pensa che, con l’avanzare della scienza, l’uomo possa bastare a sé stesso”. Parola di don. Don Castellini. Da Vetto.

Continua la provocazione tra fede e cultura della parrocchia di Vetto che, dopo l’affollatissima serata sull’eutanasia, mette in scena un brevissimo corso di teologia. Docente, il professor Daniele Semprini, che insegna storia e filosofia al Liceo "R. Corso" di Correggio.

“Dal senso etimologico del termine teologia, (dal greco 'Theo' = Dio e 'Logos'= discorso, parola) ci piacerebbe confrontarci e dimostrare la ragionevolezza dell'atto di fede nel Dio di Gesù Cristo – aggiunge il parroco don Carlo Castellini.

Si parte mercoledì 7 marzo, alle ore 20,30, nel nuovo salone parrocchiale di Vetto, da una riflessione semplice e concreta: l'uomo non si accontenta mai, l'uomo, di ogni tempo e di ogni latitudine, tende sempre a trascendersi e a darsi una ragione complessiva della vita. Il corso presenta nel suo primo incontro la visione cristiana dell'uomo, visto dalla Rivelazione come un grido inesausto, un anelito di salvezza che rende l'uomo un essere naturalmente religioso”.

Nel secondo incontro, mercoledì 14 marzo, si parlerà di Gesù Cristo come della Risposta a questo grido; il terzo incontro (mercoledì 21) sarà incentrato sulla Chiesa come perenne ed efficace attualità della presenza di Cristo nella storia, mentre l'ultimo mercoledì, il 28 marzo, sarà dedicato alla missione della Chiesa nel mondo, con una sottolineatura particolare sul compito dei cristiani laici, presenti nei vari campi della cultura.

Lo scopo ultimo è quello di ragionare con pacatezza e rigore di temi che spesso vengono trattati con superficialità da tv e giornali, con l'ambizione di dimostrare che tanti giudizi negativi sulla Chiesa cattolica sono solo il frutto di tanti slogan infondati e di una scarsa e pregiudiziale visione "dall'esterno".

“La fede cristiana – conclude don Carlo - non è un'ideologia, un bel sistema di idee astratte, ma un incontro personale che tocca il cuore, illumina la mente e cambia la visione della vita e i comportamenti concreti.

L'invito, rivolto a tutti, giovani e adulti, credenti e persone in ricerca, è lo stesso che rivolse il Maestro di Nazareth 2000 anni fa ai suoi primi discepoli: ‘Venite e vedrete’”.