Toccante, l’omelia di don Giorgio Valcavi, durante il rito funebre che ha accompagnato il commiato terreno di Massimiliano Magnani, il 39enne dirigente del Castelnovo Monti calcio fulminato sabato sera da un attacco d’infarto che non gli ha lasciato scampo, mentre stava rientrando da un’allegra serata in pizzeria in compagnia di amici.
Questo pomeriggio – un pomeriggio quasi di primavera – nella chiesetta di Frascaro, a poca distanza dal capoluogo Castelnovo ne’ Monti, il sacerdote ha avuto parole di consolazione per gli straziati familiari e per gli amici della società sportiva di cui “Magna” era segretario e tanto altro.
Ai primi ha ricordato che Massimiliano è ora “invisibile ma non assente: ha solo attraversato il lago della vita terrena approdando all’altra sponda”. I secondi, presenti in gran numero con la loro divisa blu, sono stato sollecitati a “portare avanti i compiti e le responsabilità” che si era assunto Max in seno al sodalizio della Pietra.
Grande la partecipazione di popolo, soprattutto di giovani. Non poteva essere altrimenti, dato che a questi ultimi lo scomparso ha dedicato, interamente, il suo impegno in vita.
Massimiliano ora giace nel piccolo cimitero della borgata.