Un borgo intero mobilitato per un giorno d’altri tempi. Cento comparse, cinquanta animali impiegati, quattro mesi di lavoro coordinati da Ubaldo Montruccoli, e un evento cui lavorano tutte le (ben) trentanove associazioni di Casina.
Ora il presepe vivente di Vercallo diventa un film. E venerdì 23 febbraio, alle ore 21, alle in occasione della presentazione ufficiale del cortometraggio, a Casina, il Comune inaugura la nuova Sala video realizzata nel Centro culturale, in via della Chiesa (ex Municipio).
Alla presentazione intervengono Carlo Fornili, sindaco di Casina e ideatore del primo Presepe vivente di Casina, Yuri Torri, assessore al turismo, alle politiche giovanili, alle attività produttive, e segretario di produzione del VI Presepe vivente e del dvd; Giovanna Caroli, assessore alla scuola, cultura e alle pari opportunità; Clementina Santi, assessore alla cultura e valorizzazione del paesaggio della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano, ideatrice e sostenitrice della Via dei Presepi; Ercole Leurini, voce narrante nel presepe vivente e nel filmato (e che terrà un commento ai testi di Buzzati, Turoldo e Ungaretti impiegati); Lorenzo Morani, che, oltre ad operare per la Tv diocesana e ad avere realizzato servizi anche per la Rai, è il tecnico di ripresa e montaggio, Vittorio Rabotti, casting director, Ubaldo Montruccoli, direttore artistico per cinque edizioni del presepe vivente di Casina e regista dell'attuale dvd, sua quarta opera. Conduce Gabriele Arlotti, giornalista.
“Sono lieto di questo video – commenta Carlo Fornili, sindaco di Casina – perché immortalerà per sempre quanto lavoro e impegno ma anche quanta soddisfazione si cela dietro uno degli eventi culturali più importanti per il nostro comune. E’ un’occasione di prestigio per inaugurare la nostra nuova sala video che, dotata di videoproiettore, impianto audio e cento posti a sedere, suggella il nostro centro culturale, costato 210.000 euro, come polo d’eccellenza a servizio della popolazione. Qui la scorsa estate sono passate oltre mille persone a settimana. E’ un centro culturale vivo, perché vi organizziamo anche corsi per i più piccoli e gli extracomunitari. E presto arriveranno qui anche la sede e gli uffici dell’Ars canusina”.