“Non c'è ancora nessun riconoscimento da parte della Regione Emilia-Romagna al cittadino di Gazzano Antonio Pigozzi, considerato il re dei presepisti italiani. Pigozzi con la sua bravura ha recentemente varcato i confini d’Europa, i suoi diorami sono arrivati in Austria, in Germania e in Polonia”.
Sono parole di Fabio Filippi, consigliere regionale di Forza Italia, che ha presentato un'interpellanza in proposito.
Ricorda tra l'altro il politico di Casina: "A Cracovia, città dove fu arcivescovo papa Wojtyla, Pigozzi era tra i trenta artisti italiani protagonisti della mostra di presepi allestita all’interno del museo storico, l’antico edificio che si affaccia nella piazza medievale più grande d’Europa. La mostra, voluta dal direttore del museo e dal direttore dell’Istituto italiano di cultura di Cracovia, è stata inaugurata da 'don Stanislao', con l’intervento del governatore della Campania, Antonio Bassolino, che ha poi premiato gli artisti. Un 2007 ricco di soddisfazioni per l’artista montanaro. Due opere di Pigozzi sono ospitate in Austria, al museo di Dorbirn, sul lago di Costanza. Lo stesso museo, nei mesi scorsi, ha chiesto a Pigozzi di tenere un corso rivolto ad artisti delle alpi austriache e della Germana per spiegare come realizzare le magie del presepe. Il prossimo mese una Natività popolare dell’artista ambientata nelle Alpi Apuane sarà definitivamente collocata nel museo della cittadina austriaca. Da ultimo - dice sempre Filippi - sempre grazie alla creatività e alla maestria di Pigozzi la visita a Gazzano della troupe di Geo & Geo, l’importante trasmissione televisiva di Rai Tre. Le telecamere della rete nazionale sono andate alla ricerca dei segreti di Pigozzi e della Via dei Presepi per realizzare un ricco documentario trasmesso a Natale".
Conclude perciò: “La fama dei diorami di Pigozzi ha superato i confini provinciali e nazionali, grazie ad Antonio molti presepisti e moltissimi appassionati hanno varcato le porte dell’Appennino reggiano. Il merito va tutto all’artista montanaro. Il suo talento è riconosciuto in tutto il mondo, i suoi capolavori campeggiano nelle mostre più famose d’Europa. Grazie a Pigozzi l’Appennino reggiano ha la possibilità di attirare migliaia di persone. L’arte di Pigozzi rappresenta al meglio la creatività e l’abilità artigiana della nostra montagna. Dispiace che il presidente Errani non se ne sia ancora accorto, al contrario del suo collega campano Bassolino. C’è ancora tempo per rimediare, ho optato per un’interrogazione in Regione con l’obbiettivo di riparare alle disattenzioni della Giunta regionale e riconoscere finalmente i meriti del superlativo presepista montanaro”.
Riconoscimento
Ma Gesù disse loro: “Nessun profeta è senza onore, se non nella sua patria e nella sua casa”.
matteo 13,57
(Commento firmato)