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Obesità: una priorità politica del parlamento europeo

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Ma anche cibi biologici nelle mense scolastiche e modifica o adozione di norme che incidono sulla salute, come quelle in materia di pubblicità sugli alimenti destinati ai bambini. È questa la ricetta del Parlamento europeo per affrontare il problema dell'obesità nell'UE, ammonendo però contro lo «zelo eccessivo» e sottolineando il ruolo dei nutrizionisti. Adottando con 620 voti favorevoli, 24 contrari e 14 astensioni la relazione di Frédérique Ries, il Parlamento chiede che la lotta all'obesità «venga ormai considerata una priorità politica dell'Unione europea e dei suoi Stati membri», e ne sottolinea il carattere multifattoriale «che richiede un approccio globale ai diversi settori d'intervento». Compiacendosi poi dell'impegno della Commissione europea a favore di un'alimentazione sana, dell'attività fisica e della lotta all'obesità e alle principali patologie collegate all'alimentazione, i deputati si rammaricano «profondamente» del fatto che l'obesità colpisca un numero sempre crescente di persone e che, se questa tendenza dovesse persistere, le conseguenze in termini di salute pubblica, evitabili con misure adeguate, «saranno incalcolabili». Nell'Unione europea, il numero di persone affette da obesità è drasticamente aumentato nel corso degli ultimi 30 anni e circa il 27% degli uomini e il 38% delle donne sono oggi considerati persone obese o in sovrappeso. L’obesità colpisce anche più di cinque milioni di bambini, mentre il suo tasso di crescita, con circa 300.000 nuovi casi ogni anno, «è allarmante». Il costo delle malattie legate ai problemi di sovrappeso, è stimato fra il 4 e il 7% della spesa complessiva degli Stati membri in materia di sanità. Sulla base di queste premesse il Parlamento appoggia senza riserve l'avvio, nel marzo 2005, della Piattaforma d'azione europea sulla dieta, l'attività fisica e la salute e accoglie con soddisfazione il dialogo permanente avviato con i diversi settori industriali, le autorità degli Stati membri e le ONG da parte dei servizi della Commissione europea. Dal canto suo la Commissione dovrà presentare, quanto prima in un Libro bianco, misure concrete volte a ridurre il numero di persone in sovrappeso e obese al più tardi dal 2015.

Fonte: Europe Direct - Carrefour Europeo Emilia