All’argomento di più stretta attualità, cioè la famiglia e le proposte di legge presentate dal Governo nei giorni scorsi, “La Libertà” dedica la prima pagina. Titolo principale, ben visibile, “Prima di tutto… LA FAMIGLIA!”. Anche l’editoriale, firmato dal reggiano mons. Luciano Monari, vescovo di Piacenza-Bobbio, affronta lo stesso tema: “Un’alternativa giuridica socialmente distruttiva”. A pagina 3 un pezzo di don Emilio Landini ci si sofferma in un articolo intitolato. “Il dogma della non discriminazione”.
Nominati due nuovi parroci: uno di essi, don Vittorio Trevisi, si insedia nella Parrocchia di Castellarano, abbandonata da don Piero Medici, scomparso prematuramente a fine novembre. L’altro è don Remigio Ruggerini, nuovo prevosto di S. Prospero Strinati. Entrambi provengono dalle missioni.
Anniversari: mons. Ghizzoni è ausiliare di mons. Caprioli da un anno.
Alcuni pezzi ci ricordano il prossimo periodo di Quaresima (che inizia il 21 febbraio, mercoledì delle Ceneri).
“Nel vissuto della montagna”. Antonio Marginesi scrive un pezzo attinente alla prossima iniziativa dei vicariati appenninici, in programma il 28 febbraio, che inaugurerà – prima di tre incontri – un ciclo di riflessioni sulle tematiche oggetto del Convegno ecclesiale del 2003.
Il 25 febbraio si terrà a Coviolo il convegno missionario diocesano: un pezzo a centro fascicolo ce lo ricorda.
A Castelnovo ne’ Monti una banca che fa fruttare il tempo donato agli altri. Il periodico cattolico riprende una notizia di cronaca rilasciata in settimana.
Intervista di Edoardo Tiincani al presidente Siper Valter Franceschini. Argomento del colloquio le fiere di Reggio.
Nella rubrica “Chiesa & storia” possiamo leggere alcune note su mons. Parazzi e don Gaetano Chierici.
Antonio Petrucci ci conduce nel mondo delle raffigurazioni di Dio: “’Dire Dio’ per immagini” – Le raffigurazioni del sacro nelle grandi religioni.
Il settimanale tratta argomenti di attualità e stretta cronaca (con relative scie di polemiche politiche).
Come la proposta del sindaco di Reggio di smantellare i campi nomadi. “Una buona proposta”, la giudica don Simonazzi. Come le problematiche annose di via Turri: “Per uscire dal degrado: maggiore sicurezza e iniziative culturali”. Come l’educazione: il mondo scolastico alle prese con le diversità. Presentato il progetto “Calamaio”.
E non manca la cocaina, che lo stesso ministro dell’Interno Amato ha ammesso essercene quantità enormi che girano. “Sindaci in campo contro la cocaina”.
