“Con l’attuale legge Finanziaria, la difesa del suolo è divenuta una priorità: i sopralluoghi svolti dimostrano che intendiamo dare una risposta rapida a un’emergenza di carattere regionale”. Parla dalla sommità della frana che aveva intaccato la soglia dell’abitato di Rossena, Marioluigi Bruschini, assessore regionale alla Sicurezza del Territorio. In questi giorni, infatti, si è svolto in comune di Canossa un duplice sopraluogo per valutare due situazioni a rischio idrogeologico: la frana di Rossena, ai piedi dell’omonimo castello, e lo stato del Rio San Luca, che attraversa il capoluogo Ciano.
Ad accompagnare l’assessore, erano presenti Enzo Musi, sindaco di Canossa, Ivo Gibertini, vicesindaco, Emilio Bertolini, presidente del Consorzio di Bonifica Bentivoglio Enza, Aronne Ruffini, responsabile dell’Ufficio agroforestale del medesimo consorzio, Raffaella Basenghi, responsabile del Servizio Tecnico Bacino di Reggio Emilia, Gaetano Sartini, geologo del medesimo servizio.
450.000 EURO PER LA FRANA DI ROSSENA
La frana di Rossena, aveva interessato, a partire dal 2004, una vasta area agricola, coinvolgendo sia la rupe che l’antico borgo abitato.
Causa l’emergenza, il Consorzio di Bonifica, utilizzando risorse proprie, aveva realizzato una strada alternativa per il borgo di Rossena, mentre gli interventi già eseguiti sulla frana l’hanno messa sotto controllo e hanno garantito la sicurezza alle abitazioni circostanti. La buona notizia è che nuovi 100.000 euro per le opere sono già messi a disposizione dal Servizio Tecnico di Bacino, mentre per continuare i lavori di sistemazione viaria ed urbanistica del borgo, occorreranno nuove disponibilità economiche: “In maniera sinergica – spiega Emilio Bertolini a nome della delegazione che ha compiuto il sopralluogo – il Servizio Tecnico di Bacino proporrà al Ministero dell’ambiente un progetto per la completa sistemazione dell’area della rupe e il suo monitoraggio, per un importo di lavori di 350.000 euro. A risorse assegnati, gli interventi potranno essere intrapresi nel 2008”.
700.000 EURO PER IL RIO SAN LUCA
Situazione di emergenza anche a Ciano, dove nell’aprile del 2005 un primo smottamento di terreno nella parte alta del bacino di Rio San Luca aveva causato una colata di fango. Un fenomeno ripetutosi a ottobre dello stesso anno, con una nuova esondazione di fanghiglia arrivata sino alle abitazioni vicino la fornace all’ingresso del paese.
“Una situazione causata da un’insufficienza idraulica del torrente – spiega Vito Fiordaligi, direttore del Consorzio di Bonifica Bentivoglio Enza, ma anche dall’assenza di vegetazione sui versanti dovuta a fenomeni calanchivi ed aggravata dalla natura argillosa del bacino imbrifero”.
“Una prima sistemazione idraulica di Rio San Luca è stata attuata ad opera della Provincia di Reggio Emilia, del Servizio Tecnico di Bacino e del nostro consorzio – aggiunge il presidente Bertolini - : ma occorreva andare avanti a beneficio della sicurezza di Ciano. Sarà così attuato il piano di completa sistemazione idrogeologica del bacino idraulico del rio San Luca, per un valore complessivo di 700.000 € già finanziati dal primo piano d’intervento del Ministero dell’ambiente. I nostri tecnici stanno per formulare il progetto esecutivo”.
“L’iter dei lavori – conclude Fiordaligi - seguirà con l’assegnazione dei lavori, verosimilmente a inizio estate. Nel dettaglio saranno realizzati: una paratia con pali in cemento trivellati, una sovrastante opera di contenimento, la regimazione idraulica superficiale, l’adeguamento della canalizzazione di valle mediante posa di tubazione in cemento di diametro adeguato e, in ultimo, un intervento di sistemazione a verde di tutto il bacino a monte con tecniche di ingegneria naturalistica”.