In riferimento all’interrogazione presentata dal sig. Luca Marco Cagnoli in data 3 febbraio u.s. a riguardo della sede Parco ex casa Enel ed alle problematiche ad essa correlate, riteniamo dover prendere atto con grande rammarico di come l’opposizione si prodighi nell’architettare situazioni paradossali e prive di fondamento al fine di creare disagio e malumore tra i cittadini.
Tutto ciò emerge da diverse inesattezze emerse dalla lettera a noi pervenuta, in primis accusandoci di immobilismo sul tema sede Parco, quando diversi incontri ufficiali con il presidente sen. Giovanelli dimostrano il contrario. Il fatto di coinvolgere il presidente del Parco in questa ridda di menzogne ci lascia alquanto perplessi, poiché stentiamo a credere che il presidente stesso possa prestarsi a simili bassezze.
Confidando nella completa estraneità del sen. Giovanelli a riguardo delle affermazioni che ci accusano di immobilismo in merito le tematiche del Parco, dobbiamo desumere che tutto ciò sia frutto di una oramai consolidata linea di condotta atta a diffondere un clima di sfiducia nei cittadini nei confronti dell’Amministrazione e, a rifugiarsi intorno ad una presunta infallibilità, ben lungi dal proporsi ad un confronto sincero e propositivo a favore della collettività, ma basato solo ed esclusivamente sulla logica del più bieco opportunismo.
Detto ciò veniamo alla sede, a suo tempo acquistata dalla precedente giunta con il sano proposito di destinarla da riferimento per il futuro Parco. I lavori che sono stati effettuati nell’area circostante sono frutto di un finanziamento di pubblica conoscenza erogato dall’Ente Parco per un ripristino ambientale esterno all’edificio, come detto essendo un finanziamento discusso in Consiglio comunale a tempo debito.
Rattrista che chi attacca con veemenza questi lavori ne fosse all’oscuro. Forse che il consiglio comunale di Ligonchio è a porte chiuse solo per la maggioranza? No di certo, sarebbe bene invece che alcuni rappresentanti della minoranza si documentassero ed in virtù della conoscenza dei fatti si proponessero con argomenti logici e costruttivi e non con affermazioni nebulose che denotano uno scarso attaccamento ai problemi concreti della nostra comunità.
In merito all’affermazione che vede il nostro Comune come un’agenzia immobiliare pronta a mercanteggiare l’immobile sopra citato ad un privato al fine di realizzare una struttura commerciale, riteniamo anche questa affermazione frutto di fantasie partorite da menti che forse non conoscono ancora la nostra determinazione nel seguire e realizzare gli obiettivi che caratterizzavano il nostro programma. Forse un maggior attaccamento ai cittadini ed una minore acredine nei confronti di chi lavora onestamente per essi, potrebbe fare sì che dall’opposizione nascano spunti di dialogo interessanti e non stilettate al vento speranzosi di cogliere qualche bersaglio.
(Ilio Franchi, sindaco di Ligonchio)