Home Società Sulla “Libertà” (10 febbraio 2007)

Sulla “Libertà” (10 febbraio 2007)

11
0

L’editoriale è dedicato all’emergenza educativa. Ampio spazio (tutta pagina) alla giornata del malato, che cade domenica 11 febbraio. Titolo scelto: “Nella speranza cristiana trovano senso la malattia, la morte e ogni umana fragilità”.

Non poteva mancare il riferimento alla tragedia di Catania, che ha richiamato (per quanto, in questo nostro incredibile Paese?) l’attenzione di tutti sul mondo del calcio e di tutto quanto gli ruota attorno.

Ne “Un missionario ‘normalmente’ eccezionale” troviamo le parole del vescovo Caprioli pronunciate nell’omelia durante le esequie di don Ronzoni. Le pagine centrali sono equamente suddivise tra la Pasqua missionaria e la visita del card. Ruini a Trebisonda, in Turchia, un anno dopo l’assassinio di don Andrea Santoro.

Editoria. Il libro consigliato è “Una vita con Karol”, scritto dal suo segretario, oggi arcivescovo della sua Cracovia, Stanislao Dziwisz. Ma si parla anche della rivista reggiana “Hope”: per riflettere sulle domande fondamentali dell’uomo, come recita l’occhiello del pezzo.

Edoardo Tincani, direttore del settimanale cattolico reggiano, propone la seconda parte di un’inchiesta sul mondo “sporco” di internet. “A caccia dei ‘mostri’ di Internet” è il titolo. Parla il comandante della sezione reggiana della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni (Poltel), Mario Scarapellini: “Così intercettiamo i siti pedofili”. Consiglio ai genitori: “Mai il pc nella camera del ragazzo… “. Efficace l'apertura: "La scoperta di internet ha rivoluzionato la storia contemporanea più dello sbarco dell'uomo sulla luna. E proprio come la luna, anche il satellite "www" ha una faccia in ombra". Ma vi lasciamo all’interessante lettura.

Il sindaco di Reggio Delrio riprende con un suo intervento le analisi sulla città di parroci e giovani imprenditori.

Ancora una nota sul caso Welby, tema scottante che ha visto la Chiesa parecchio criticata per il rifiuto dei funerali. Perplessità dei medici cattolici in un pezzo intitolato: “Quella fretta di assolvere Riccio… “. Riccio è il loro collega che ha “staccato la spina” alle apparecchiature che tenevano in vita lo sfortunato Welby.

Matteo Gelmini propone il resoconto di un incontro scolastico con il cantante reggiano Matteo Setti.

Infine, nella pagina dei lettori, troviamo un intervento del diacono castelnovese Giacomo Casoli, che si sofferma sulla recente inchiesta del settimanale L’Espresso, che ha “infiltrato” un proprio giornalista nei confessionali di diverse città italiane per ricavare uno spaccato di quanto pensano i preti su argomenti etici attuali e al centro del dibattito anche politico.