E’ stato deliberato nei giorni scorsi il potenziamento dell’organico a disposizione del Corpo Forestale di Reggio Emilia, con l’introduzione di 12 nuove guardie forestali che andranno ad incrementare il patrimonio di persone dedicate alla tutela dell’intero territorio provinciale reggiano.
La decisione è stata presa in accordo tra il ministero alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il Corpo forestale dello Stato, rispondendo in modo tempestivo alla richiesta della senatrice Leana Pignedoli, che alcuni giorni fa aveva presentato un'istanza al Ministro, On. Paolo De Castro, chiedendo proprio un rafforzamento degli organici del Corpo Forestale dello Stato, previsti dalla Finanziaria 2007, con l'assegnazione di unità aggiuntive alla provincia di Reggio Emilia.
Grazie all’impegno del ministro, si è quindi deciso di intervenire prevedendo 76 nuove unità in Emilia Romagna, di cui 12 proprio nel reggiano.
La scelta di ampliare l’organico risponde dunque all’esigenza di intensificare il lavoro in una provincia nella quale il 50% del territorio (la parte sud) è caratterizzato da zone di montagna, e gran parte del restante è costituito dalle aree rurali che interessano le delicate zone del Po.
Rispetto a tale vastità, la struttura organica del Corpo Forestale di Reggio Emilia, anche alla luce delle nuove competenze assegnate, risultava sottodimensionata, tenendo conto anche della nascita del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, che porta con sé ulteriori motivi di tutela, di valorizzazione delle aree rurali, delle zone di eccellenza ambientale, delle zone boschive, e insieme di valorizzazione del patrimonio agroalimentare.
“Un sentito ringraziamento per la tempestività con cui è stata assunta questa importante decisione – afferma la senatrice reggiana – va innanzitutto rivolto al ministro De Castro, che ha voluto rispondere in modo coerente con gli impegni presi in Finanziaria. Con questo potenziamento siamo infatti riusciti ad intervenire risolvendo almeno in parte il problema della carenza di ufficiali di Polizia giudiziaria e, nello stesso tempo, abbiamo risposto adeguatamente al profilo che il nuovo ordinamento legislativo ha delineato.
Le nuove figure professionali che saranno introdotte nel Corpo Forestale permetteranno altresì di controllare le emergenze che caratterizzano il territorio reggiano, dall’Appennino al Po, e di valorizzare gli aspetti di interesse agricolo, ambientale e paesaggistico dell’intero territorio provinciale”.
