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La terza puntata della Febbre del sabato sera

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La nostra terza puntata… sabato 27 gennaio 2007...
Più grintosi che mai, in questa puntata, non abbiamo certo fatto economia di battute.
I trenta minuti dedicati alla nostra trasmissione, attraverso la quale abbiamo condotto i nostri ascoltatori, sono volati via, in un attimo!
Visto il crescente successo del programma, si sta facendo strada la possibilità di prolungarne i tempi.
Le vostre richieste sono state molte, quindi non abbiamo avuto la possibilità di concentrarle nell’orario a noi assegnato...
Ma niente paura!
Le canzoni che non sono andate in onda in questa puntata andranno sicuramente ad allietare il vostro sabato tra una settimana.
I brani musicali, che hanno caratterizzato la trasmissione di oggi, sono stati vari:
dopo l’inizio con “Io”, di Gianna Nannini, abbiamo cercato di accontentare tutti coloro che hanno telefonato, hanno inviato un’ e-mail o che hanno (ebbene sì…) bussato alla porta della redazione.
Tra i pezzi più significativi ricordiamo l’immortale “Uomini soli” dei Pooh, vincitrice del Sanremo 1990, “Se una regola c’è” di Nek ed “Eppure sentire un senso di te”, il nuovissimo pezzo di Elisa.
Tra musica e battute, tuttavia, c’è stato lo spazio anche della riflessione;
Era infatti il 27 gennaio del 1945 quando le truppe dell'Armata rossa, abbattendo i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, scoprirono l'orrore che si celava all'interno dei campi di lavoro tedeschi.
Donne e uomini ridotti a scheletri: ebrei, omosessuali, zingari, testimoni di Geova e oppositori politici trasformati in schiavi senza più identità e diritti.
Vi era un numero impressionante di persone eliminate per la sola colpa di attentare in qualche modo alla "purezza della razza ariana".
Più tardi la consapevolezza dell'Olocausto: 6 milioni di ebrei sterminati insieme ad altre centinaia di migliaia tra zingari, omosessuali, testimoni di Geova e oppositori politici. Nel solo campo di Auschwitz perirono un milione e mezzo di prigionieri.
Il 27 gennaio del 2007 tutto il mondo celebra quella che è stata battezzata come la "Giornata della Memoria".
Sulle note di “Aushwitz” dei Nomadi, abbiamo ragionato sul significato di questa giornata….
Chi non vuole perdersi i nostri commenti, le nostre battute e vuole ascoltare un po’ di buona musica, ricordiamo che la trasmissione di oggi andrà in replica giovedì alle ore 20.00.
Noi, invece, saremo di nuovo in diretta sabato prossimo, alle 18.00, naturalmente su RADIONOVA!!