Non ha riservato sorprese il Consiglio comunitario, terminato da poco a Castelnovo ne' Monti.
Una serata di fiocchi di neve (cosa che certamente ha contribuito a far sì che i lavori nell'aula consiliare castelnovese accelerassero) ha salutato l'elezione del nuovo presidente della Comunità Montana dell'Appennino reggiano. Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti, succede a Leana Pignedoli, che, come noto, ha rassegnato in dicembre le dimissioni per i pressanti impegni in Senato.
La Montenerli ha preso fisicamente possesso del suo scranno, visibilmente emozionata, al termine di una serie di dichiarazioni di diversi consiglieri, per la maggior parte di ringraziamenti (alla Pignedoli) e auguri (alla Montenerli), salvo un paio di interventi appena più puntuti: quelli, su fronti opposti, di Leonardo Ruffini e Gian Luca Marconi.
La neopresidente ha ringraziato per la fiducia accordatale e nelle poche parole pronunciate ha ribadito la propria volontà di mettere a disposizione i suoi talenti per far bene, assicurando nel contempo la propria apertura verso la minoranza (che pure le ha votato contro, tranne il consigliere carpinetano Orsini, astenuto).
Ha citato cinque punti che considera cardinali per lo sviluppo dell'Appennino reggiano: le infrastrutture viarie; la banda larga; il patrimonio culturale e storico e l'identità locale ("l'orgoglio"); l'innovazione tecnologica; i giovani.
"Avrò bisogno dell'aiuto di tutti", ha concluso, quasi in punta di piedi, ringraziando a sua volta l'ormai ex presidente Pignedoli, dicendosi comunque certa che ella non mancherà di tenere da Roma il proprio occhio sulla montagna reggiana, sua terra natale.
