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I nostri bambini

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La Romania è un paese che vive in condizioni di grave disagio finanziario, a noi non arriva minimamente la loro effettiva condizione.
Tutta la popolazione è povera, o almeno il 90 per cento, e mancano quasi totalmente opportunità di lavoro; il regime ha lasciato solo fabbriche abbandonate, quasi totalmente cadute e diversi palazzi anche loro all’abbandono più totale.

Gli ospedali e le strutture pubbliche sono ancora oggi luoghi privi di ristrutturazioni, sporchi e senza il livello minimo di igiene e considerazione del malato. In questa situazione generale è facile arrivare alle conseguenze più terribili di disagio.

E’ in questo quadro di disperazione che si può capire cosa succede alle creature più indifese, i bambini. I bambini che spesso per mancanza di cibo vengono abbandonati, a maggior ragione quelli che sono malati o che hanno patologie come l’HIV.

Nella provincia di Husi c’era una struttura pubblica che accoglieva queste creature, ma per la loro patologia, venivano tenuti isolati da tutti, addirittura legati, senza essere in nessun modo accuditi, lavati, con i panni che si asciugavano sulla propria pelle, senza le cure necessarie per la loro malattia; impensabile un contatto umano, una carezza o un abbraccio e men che meno un minimo di istruzione alla parola.

Sono cresciuti in questo modo, con gli arti atrofizzati, molti capaci di esprimersi solo con lamenti.

E’ incredibile pensare che stiamo parlando di bambini, vero!!!

Venute a conoscenza di questa tragedia, le suore sono andate a trovarli e dopo mille difficoltà sono riuscite a levarli da questa morte certa. Non tutti sono riusciti a sopravvivere, ma nonostante le loro condizioni, quasi tutti stanno bene, si sono ripresi.

Ora i ragazzi sono 10, ognuno con la propria storia, con il proprio carattere, alcuni intelligentissimi, che aiutano gli altri fratelli; sì, perché sono una vera e propria famiglia, quelli più grandi e più abili aiutano le suore ad accudire quelli meno abili e con più difficoltà.
La costruzione della Casa Famiglia a cui stiamo lavorando, consentirà di prendere altri bambini orfani e siero positivi e, attraverso le Suore missionarie, accudirli con amore, cosa a cui ogni bambino dovrebbe avere diritto.

Quello che stiamo facendo per loro sembra molto facile: cerchiamo fondi per completare una casa per allargare la casa famiglia e poter in questo modo “salvare” altri bambini, che le suore con tutto il cuore vogliono aiutare; ma non è così facile, ma soprattutto è un vero impegno perché ogni giorno della nostra vita abbiamo questa grande responsabilità, prima riusciamo a completarla, prima prenderemo altri bambini e forse salveremo una vita in più...

Ogni giorno nel nostro cuore ci sono i bambini della Romania che sono nati senza il diritto di vivere.

Associazione onlus Vogliamo la Luna.

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Prossima iniziativa: “Dinner Party, the moon for children”, sabato 20 gennaio. Cena ore 21 al Pala Pieve di Castelnovo ne’ Monti e, a seguire, disco music by DJ Joppa