Ci sono molti modi per vivere la natura in inverno, ma sicuramente tra i piu' suggestivi c'e' quello di indossare un paio di ciaspole (racchette da neve) e partire. Sull'Appennino reggiano, nel Parco nazionale Tosco Emiliano, il rifugio Cai Cesare Battisti suggerisce itinerari adatti alle diverse esigenze.
Per esempio quello che parte dal lago artificiale di Presa Alta, dove le acque vengono incanalate per andare ad alimentare le turbine della centrale elettrica di Ligonchio. Dopo un'ora di cammino su una strada forestale ci si trova all'interno di un bosco di faggio ad alto fusto, forse il piu' importante del Parco. Se ci si muove in silenzio - assicurano al rifugio - non e' difficile avvistare cervi e caprioli, oppure aquile, poiane, gheppi. Alla fine di un percorso di due ore e mezzo si arriva al Battisti, che offre possibilita' di pernottamento e una cucina ricca di sapori, dalle pappardelle alla boscaiola alle zuppe di farro alla torta con farina di castagne.
Il mese di febbraio sarà all'insegna dei tortelli, che ogni domenica si alterneranno, passando dai ripieni di verdura a quelli di carne. Tra un assaggio e l'altro si potranno studiare le varie possibilita' di escursione, e decidere se andare a Civago, al Monte La Piella, al Lago della Bargetana o al Passo di Romecchio. Per chi si ferma durante il week end, il rifugio organizza ogni sabato sera una breve escursione al Passone, sul crinale, dove si potra' osservare la pianura illuminata. Agli ospiti verranno offerti vin brule' e cantuccini fatti in casa. Info: 0522 897497, 349 8382733 o www.rifugiobattisti.it.
(ANSA)