"La zona montagnosa ricopre circa il 50% del territorio regionale". Osservazione che serve a Fabio Filippi, casinese consigliere di Forza Italia a Bologna, per dire che "su una torta da 500 milioni di euro non si prevede la realizzazione di nessun intervento rilevante per la viabilità appenninica".
Le opere stradali elencate nella delibera riguardante il programma triennale 2007-2009, in cui compaiono gli interventi sulla rete di interesse regionale, vengono suddivise in:
- sistema cispadano, a favore del quale sono previsti investimenti per circa 50 milioni di euro;
- sistema pedemontano, che prevede circa 100 milioni di euro per investimenti;
- quadrante nord di Bologna e S. Vitale, con 60 milioni di euro per investimenti;
- interventi finalizzati alla sicurezza, con una disponibilità finanziaria di circa 100 milioni di euro per la realizzazione delle opere;
- sistemi delle tangenziali e accessibilità urbane con circa 160 milioni di euro a disposizione.
- infine sono genericamente previsti 40 milioni di euro per investimenti a favore della restante viabilità d’interesse regionale.
Secondo Filippi "questa manchevolezza d’investimenti denota e conferma lo scarso interesse della giunta regionale dell’Emilia-Romagna per la montagna in genere e per le strade di montagna che spesso rivestono carattere interregionale in quanto collegano la nostra regione con quelle confinanti. In particolare, poi, nella provincia di Reggio Emilia non è previsto nessun intervento sulla scadente e dissestata viabilità di montagna".