Importante avvicendamento all’istituto musicale pareggiato "C. Merulo", una delle massime istituzioni culturali dell’Appennino reggiano. La direzione è passata nelle mani di Giovanni Mareggini, già docente di flauto presso la medesima scuola e musicista conosciuto ed apprezzato a livello internazionale.
Spiega Mareggini: “Sono stato chiamato dall’Amministrazione comunale di Castelnovo a seguito del trasferimento di Marco Fiorini - che ha diretto il 'Merulo' fino a poche settimane fa - a Reggio Emilia, in qualità di docente di tromba e trombone all’istituto 'Peri'. Devo dire che, seppur molto lusingato dalla richiesta, inizialmente sono stato molto indeciso se accettare l’incarico. Perché personalmente mi sento e resto principalmente un musicista, e il 2007 sarà un anno impegnativo con una tournée in Italia ma anche all’estero. Dopo riflessioni e confronti con colleghi ho accettato sulla base di due forti motivazioni.
La prima è che per le scuole musicali in Italia, e per il 'Merulo' in particolare, questo è un periodo di importanti passaggi e cambiamenti. In pochi anni c’è stata l’evoluzione del 'Merulo' da scuola musicale a liceo pareggiato; fino ad istituto di alta formazione musicale. Oggi è una realtà di grande importanza per la montagna, a cui sono personalmente molto legato e verso cui mi sentivo in dovere di impegnarmi vista la grandissima passione e l’energia che ci ha messo il maestro Paolo Gandolfi (fondatore e direttore dell’istituto fino a pochi anni fa, nonché uno dei più conosciuti fisarmonicisti viventi, ndr) nel portare questa realà da una piccola scuola di corsi di base ad una università della musica.
La seconda motivazione sono le grandi potenzialità che secondo me il 'Merulo' può valorizzare ulteriormente. Come ad esempio gli insegnanti, che hanno una grande voglia di fare e progettare. E poi perché il 'Merulo' è inserito in una realtà ambientale ideale, in un territorio che continua a manifestare una grande voglia di esprimersi, soprattutto in musica e soprattutto con i suoi ragazzi. Ho avuto anche la massima libertà di scelta sulla vicedirezione (che con il trasferimento del precedente direttore era decaduta) e credo che la scelta di Stefania Roncroffi sia molto positiva perché lei è molto vicina ai temi dell’alta formazione, lavorando anche in ambito universitario”.
Quello intrapreso da Mareggini è al momento un percorso temporaneo, come spiega lui stesso: “Non appena sarà approvato definitivamente il nuovo statuto della scuola da parte del Ministero, statuto che porta alla piena autonomia dell’istituto stesso, entreranno in funzione nuovi organismi, e il direttore sarà individuato tramite una elezione da parte dei docenti. Un ulteriore dubbio che ho avuto prima di accettare l’incarico era legato al fatto che sono già anche il direttore artistico del teatro Bismantova. Parlandone con l’Amministrazione comunale, ho capito che per loro questo costituiva non un problema ma un elemento positivo. Per quanto mi riguarda sono sempre stato convinto che tra queste due realtà debba esserci un rapporto molto stretto, perché sono i due poli culturali più importanti del paese e della montagna. Ci sono ottime potenzialità produttive ed operative da una collaborazione incrementata, su esperienze come ad esempio la scuola di recitazione. Il punto di arrivo secondo me dovrebbe essere la produzione a Castelnovo di teatro musicale da parte dei giovani”.
Mareggini spiega poi quali saranno le iniziative del Merulo nei prossimi mesi: “Ci saranno già nelle prossime settimane delle giornate di studio con i docenti per valutare insieme progetti e idee. La traccia che il 'Merulo' seguirà sarà ancora quella di un rapporto privilegiato con l’istituto 'Peri' di Reggio, che è una grande istituzione. Credo che si potrà anche pensare, nel rispetto dell’autonomia dei diversi istituti, ad un nuovo grande polo per l’alta formazione musicale tra Reggio e Modena, come già succede con l’università, con una collaborazione solida e strutturata tra gli istituti musicali di Castelnovo, Reggio, Modena e Carpi. Sarebbe un polo di rilevanza nazionale, con possibilità logistiche davvero interessanti. Poi per quanto riguarda il 'Merulo' ci sarà ancora grande attenzione per la formazione di base, che rappresenta il rapporto più diretto con il territorio; perché, a fronte di alcuni ragazzi che arrivano alla formazione superiore, sono molti di più quelli che scelgono di avvicinare la conoscenza musicale. Pensiamo che ci siano spazi importanti di collaborazione con altre scuole e realtà che si occupano di formazione musicale di base in montagna, ad esempio a Carpineti o a Villa.
Credo che il 'Merulo' potrebbe essere un promotore di accordi e coordinamento per arrivare a programmi comuni, così che ragazzi che hanno frequentato altre scuole di base e vogliano proseguire la formazione a livello più alto, ad esempio all’età delle scuole superiori in cui tutti vengono a studiare a Castelnovo, se lo vuole possa rivolgersi al 'Merulo' sapendo di aver fatto lo stesso percorso di apprendimento. Così come forte deve rimanere il rapporto con le scuole superiori, dove già oggi ci sono importanti esperienze di lezioni–concerto, ma con cui si può costruire un rapporto meglio strutturato”.
Nei progetti realizzabili già tra la fine di questo inverno e la primavera ci sono poi una giornata della musica con spettacoli e concerti per tutto il giorno, un festival sull’impronta della “primavera musicale” che già in passato veniva realizzata, ma incentrata più sulla primavera come età, quindi sui giovani musicisti, il rafforzamento dei concerti estivi “Al chiaro di luna”, una rassegna invernale, concerti della Merulo Big Band, corsi serali per chi, anche ormai adulto, voglia avvicinare uno strumento, il canto o la conoscenza della musica.
“I progetti sono tanti – conclude Mareggini - e coprono uno spettro di utenti davvero ampio, dai corsi di base all’alta formazione, dai bambini agli adulti. Progetti che richiedono impegno e sostegno, e qui vorrei ringraziare l’Amministrazione comunale che ha dimostrato una vicinanza assoluta ed incondizionata all’istituto”.
Si può vedere il sito di Giovanni Mareggini.
