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Schiocchi: “A Cesare quel che è di Cesare”

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In merito ai lavori di sistemazione della carreggiata stradale sugli Schiocchi di Cerreto Alpi, il Coordinamento DS Zona Montana desidera esprimere, in sintonia con il Comitato di cittadini di Cerreto Alpi e Cerreto Laghi, viva soddisfazione per l’inizio dei lavori di sistemazione e per la messa in sicurezza del tratto interessato allo smottamento.

Riteniamo opportuno precisare che il risultato dell’avvio dei lavori è stato possibile grazie, solo ed esclusivamente, all’opera e all’impegno della Provincia di Reggio Emilia, della Comunità Montana, dell’Unione dei Comuni e del Comune di Collagna, che da mesi si sono attivati per risolvere e sollecitare l’intervento dell’Anas.

Diamo a Cesare quel che è di Cesare!!!! Sarebbe pericoloso e fuorviante, oltrechè presuntuoso, appuntare a questo o quel comitato, medaglie e meriti per battaglie condotte e risultati ottenuti da altri.

Altri intesi come enti locali che amministrano in nome e per un mandato ricevuto dai cittadini e che sono garanti dei nostri diritti, portavoce delle nostre esigenze e deputati a risolvere i problemi della collettività.

A conforto di questa tesi e a conferma dell’attenzione e della dedizione che gli enti locali - in questo caso la Provincia di Reggio Emilia - riservano alla montagna e ai piccoli comuni, la notizia dello stanziamento di 700mila euro per evitare l’aumento delle tasse in quelle amministrazioni con problemi di bilancio. Non solo.

Nell’ambito della programmazione economico-finanziaria del 2007, Palazzo Allende ha previsto lo stanziamento di 100mila euro per la progettazione degli interventi sulla SS 63 (Castelnovo ne' Monti – Passo del Cerreto). Un serio e responsabile esercizio virtuoso di politica amministrativa che invece di sbandierare e promettere interventi con comunicati fastosi e pomposi, rende operativi ed esecutivi quei progetti solo dopo aver la necessaria copertura finanziaria.

Concludendo, invitiamo gli amici del Comitato cittadini di Cerreto Alpi e Laghi a continuare nell’opera di collaborazione costruttiva e di sensibilizzazione delle criticità che investono la nostra montagna.

Li invitiamo infine a non assumere e favorire, loro malgrado, posizioni strumentali a servizio di quanti, per interessi politici e privati, intendono gettare benzina sul fuoco di polemiche gratuite e pretestuose.

(Coordinamento DS zona montana)

2 COMMENTS

  1. I Ds conoscono la storia di quell’allenatore del Parma calcio che…
    I Ds la fanno da padroni e non tollerano che si protesti contro chi governa in montagna; e questo significa ridurre gli spazi di democrazia e di pluralismo. Gli ricordo che la gente in montagna ha votato liberamente e altrettanto liberamente, senza guardare gli schieramenti, intende manifestare contro chi non fa la sua parte sulla viabilità.
    Ricordo ai Ds una dichiarazione resa dall’allenatore del Parma calcio ad un una domanda che il giornalista gli poneva sul fatto che il portiere con le sue parate aveva salvato il risultato. Questa è stata la risposta “B…., reggiano noto a tutti noi, viene pagato per fare il portiere e quindi il suo compito è evitare che la palla vada dentro la nostra rete… “.
    Ebbene, se tanto mi dà tanto, chi governa la montagna deve fare il suo dovere perchè gli elettori hanno scelto così! Se gli enti preposti hanno deciso di sistemare la SS 63 era nei loro compiti e non un di più.
    Peccato: si potrebbe ottenere di più se i Ds riconoscessero a tutti i montanari il diritto di protestare contro tutte le ingiustizie, e tra queste quella di assistere al fatto che tutti i benefici dell’alta velocità vanno alla viabilità attorno a Reggio Emilia… o che già si pensa ad una via Emilia bis.
    Aspettiamo con pazienza il passaggio del Giro d’Italia.

    (Marino Friggeri, Udc Comunità Montana)

  2. “Morituri te salutant!”
    @CIl Coordinamento Ds della montagna ci sembra più attento alle rubriche dei giornali che ai fatti, ma noi tutti sappiamo che loro è il merito di tutto ciò che è buono e giusto, da 50 anni, e se c’è un problema è certo “strumentale”, “pericoloso e fuorviante, oltrechè presuntuoso”.

    E tutto per un piccolo comitato di montanari che, arrivato l’inverno, si è mobilitato per fare sapere che la SS 63 è a rischio di blocco.
    Le Istituzioni, o carenti o latitanti, ma con quanta “attenzione e dedizione”.

    “A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE”: a Renato Farina, nostro portavoce e rappresentante, quello che è suo e NOSTRO.

    Nell’attesa che si dia a DIO quel che è di DIO, salutiamo il coordinamento Ds, nella nuova veste di pretoriani dell’impero.

    “Ave Caesar morituri te salutant”.#C

    (Giovanni Lindo Ferretti, a nome del Comitato di Cerreto)