Sulla stampa di oggi è stato pubblicato un intervento “duro” dei sindacati in merito alla tassazione delle aree edificabili del comune di Castelnovo ne’ Monti.
Non possiamo che rallegrarci poiché ribadisce critiche che noi avevamo avanzato in agosto col pieghevole IL MONTANARO (inviato a tutte le famiglie del comune) che titolava “STANGATA ICI SULLE AREE FABBRICABILI”.
In esso affermavamo che i valori delle aree fissati dall’Amministrazione erano i più alti della Provincia e fornivamo alcuni esempi eloquenti. Chiedevamo di ridiscuterli e di dare maggiore equità alla manovra. Un punto sul quale abbiamo insistito è l’incongruenza tra la definizione di aree fabbricabili e la superficie minima richiesta per fabbricare.
Chiedevamo, e ancora chiediamo: se al di sotto di una certa superficie (1.000 mq. o 800) non si può costruire, perché sulla stessa superficie si deve pagare l’Ici sulle aree edificabili? Non è forse un'edificabilità virtuale tassata concretamente? Perché?
Tutte queste cose le abbiamo scritte sul MONTANARO, sui manifesti murali e le abbiamo sostenute in una mozione discussa nel Consiglio Comunale del 7 dicembre scorso.
La polemica con l’Amministrazione è stata dura e siamo stati accusati di “diffondere allarmismo e fare confusione”.
In seguito i cittadini hanno ricevuto le lettere dell’Amministrazione (con le planimetrie catastali) con le quali si comunicava che avrebbero dovuto pagare l’Ici e si sono accorti, purtroppo per loro, che le denunce che avevamo avanzato due mesi prima erano vere e non era “allarmismo”.
Ne è scaturito un vasto dissenso che molti hanno manifestato anche presso gli uffici comunali. L’Amministrazione ha riconsiderato le proprie decisioni, anche attraverso il confronto con gli altri gruppi consiliari ed ha deciso molte di quelle variazioni che ha comunicato con la lettera in data 13 dicembre ai “capifamiglia”.
La "Lista Civica per Castelnovo Monti" rivendica il merito di aver sollevato il problema, di aver detto sempre la verità ai cittadini e di aver dato un contributo determinante per l’ottenimento dei miglioramenti che sono stati apportati al primo provvedimento.
Non è tutto quello che volevamo (avevamo chiesto anche una riduzione del 20% dei valori sui quali calcolare l’Ici per l’anno 2006, ma non è stata accolta), ma è un passo avanti apprezzabile che ci sprona ad altri impegni per completare l’opera di razionalizzazione iniziata nello scorso agosto.
Abbiamo detto all’inizio che la presa di posizione dei sindacati è, per noi, motivo confortante. Non possiamo, però, non rilevare che avviene solo dopo quattro mesi da quando abbiamo cominciato a parlare dell’argomento e una settimana prima che il regolamento Ici approdi in Consiglio per l’approvazione. Se questa voce si fosse levata prima sarebbe apparsa più tempestiva ed efficace.
(Umberto Casoli, capogruppo "Lista civica")
Tutto va bene, nessuno è scontento di questa Ici!
Pochissime letture delle proteste dei sindacati, poche di quelle della Lista civica, nessun commento su questo sito da parte dei cittadini; quella poi dei sindacati a Ici quasi pagata…… Mahhh…
Credo che il mio caso comunque sia simile a quello di tanti altri che strepitano a parole come me, che pagano, zitti e via, ma che costitusca un odioso effetto della applicazione di questa normativa.
La mia casa costruita in zona agricola negli anni 50 è stata accatastata come previsto dalle leggi vigenti allora, con una
particella catastale comprendente solo la planimetria della casa.
Poi una ventina di anni or sono un piano regolatore ha inserito parte del terreno prospiciente la casa tra quelle edificabili della zona; ora per un cavillo da azzeccagarbugli debbo pagare l’Ici su di un lotto di 620 mq di per sè inedificabile; inedificabile perche già edificato, inedificabile per distanze dai confini e da un altro edificio e non accorpabile ad aree edificabili prospicienti!! In più nel 2004 mi sono fatto fare il calcolo dell’Ici da me dovuta dall’ufficio comunale preposto per non aver più contestazioni: che cosa mi aspetto?? Nulla!!! Se neppure loro nel 2004 sapevano che dovevo l’Ici su quel terreno… Spero soltanto che un domani l’Amministrazione comunale non mi scriva che la casa non è più mia ma sua….
(Commento firmato)
I re Magi
Dalle foto che ho visto deve essere stata una serata fredda ma bellissima, con la partecipazione dei ramisetani. Questi momenti sono fondamentali per la nostra comunità: sono aggregazione, amicizia, rispetto. Ho visto tanti giovani e questo è molto confortante, perchè sono loro che porteranno avanti la voglia di vivere nel nostro bellissimo “Ramiseto”.
Complimenti per gli organizzatori e a tutti i partecipanti.
Bravi.
(Marilena Malpeli)