Come promesso sono iniziati i lavori di sistemazione della SS 63 in località Schiocchi di Cerreto Alpi.
Renato Farina, per il Comitato di cittadini che si era costituito appositamente, esprime soddisfazione e promette vigilanza perchè tutto si concluda regolarmente.
Il Comitato di cittadini creato dagli abitanti del Cerreto, che si prefigge la sistemazione della S.S.63, esprime grande soddisfazione, per l’avvio del cantiere degli Schiocchi del Cerreto, che si è concretizzato questa mattina [lunedì 18 dicembre] con l’arrivo sul posto della ditta incaricata dall’ANAS.
Questo è stato ottenuto grazie all’impegno, serio, concreto profuso dai cittadini, soprattutto senza divisioni di parte, che non hanno esitato a rivendicare i propri diritti sollecitando l’ANAS, scrivendo al Presidente del Consiglio, agli amministratori pubblici e partecipando alla manifestazione del 6 Dicembre.
Cogliamo l’occasione per ribadire l’importante e determinante ruolo svolto dal sindaco di Collagna, dagli Enti del territorio, in particolare dal Vicepresidente della Comunità Montana Alberto Ovi, per giungere a questo primo risultato.
Il nostro lavoro proseguirà vigilando perché i lavori avviati vengano quanto prima portati a termine e partecipando con i nostri rappresentanti al “Tavolo di lavoro S.S.63” costituito con Provincia, Comunità Montana, Comune di Collagna.
La sensibilizzazione, intorno ai problemi della viabilità nell’alta valle del Secchia, messa in campo in questo periodo, ha a nostro parere contribuito ad ottenere un altro importante risultato; lo stanziamento di 100.000 Euro del bilancio della Provincia per progettare il tratto di S.S.63, Castelnovo Né Monti – Passo del Cerreto.
Nella nostra provincia si stanno costruendo grandi opere pubbliche (Tav, stazione medio padana, i ponti di Calatrava, la Cispadana) per alcune di queste si sta investendo molto non solo per la funzionalità, ma anche per la “bellezza”, per identificare Reggio nel mondo.
La nostra montagna ha la necessità di salvaguardare le proprie tradizioni ed il proprio territorio, e per questo l’istituzione del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano la identifica come una eccellenza nel mondo, ma ha anche l’esigenza di servizi come la viabilità di livello “moderno” per rimanere al passo coi tempi.
Non esiteremo a mettere in campo ogni tipo di collaborazione e o iniziativa perché il progetto possa migliorare il collegamento fra l’alta valle del Secchia e Castelnovo Né Monti, e proseguire verso valle garantendo ai cittadini utenti una viabilità scorrevole, sicura, e veloce che “avvicini” il territorio del crinale all’asse attrezzato “Padano” (Autostrade, Ferrovie, TAV).