La mancata riconversione architettonica e ambientale dell'area della porcilaia di Cavandola, nei pressi dei castelli matildici di Canossa e Rossena, in provincia di Reggio Emilia, è al centro di un'interrogazione di Fabio Filippi del gruppo di Forza Italia.
Il consigliere ricorda che l'intervento di riconversione era stato approvato dalla commissione assembleare Territorio e Ambiente nel gennaio 2005 e prevedeva uno stanziamento da parte della Regione di 831mila euro. Tale contributi regionali - riferisce ancora Filippi - "per incongruenze, lentezze e inadempienze amministrative da parte del Comune di Canossa sono scaduti" dal momento che la delibera regionale stabiliva che entro un anno il Comune era tenuto a "trasmettere il verbale della consegna dei lavori, la delibera di approvazione del progetto esecutivo e lo stesso progetto esecutivo".
Il consigliere di forza italia chiede quindi alla Giunta le cause che hanno provocato ritardi sul progetto di recupero e demolizione della porcilaia di Cavandola e i motivi che hanno indotto il Comune di Canossa a non rispettare i termini riportati nella delibera regionale.
L'esponente azzurro vuole anche sapere dall'esecutivo di viale Aldo Moro: come l'amministrazione comunale di Canossa "intenda riparare il danno fatto e come pensi di recuperare gli 831mila euro di fondi regionali persi".
Infine Filippi domanda quando verrà demolita la porcilaia e se la Giunta regionale si adopererà "per riparare al danno prodotto al turismo matildico dal Comune di Canossa."
