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Marconi e Ruffini contro Leoncelli

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Sull’intervento pubblicato da Redacon nei giorni scorsi e dal Resto del Carlino questa mattina, 15 dicembre, di Fabio Leoncelli, intervengono in risposta il sindaco di Castelnovo ne' Monti Gian Luca Marconi e l’assessore alla Promozione del territorio Paolo Ruffini.

Afferma Marconi: “L’incontro tra le giunte di Castelnovo ne' Monti e Fivizzano, avvenuto giovedì nel locale ex convento degli agostiniani, luogo dove hanno vissuto ed operato molti frati eretici ai tempi del Savonarola, è stato molto cordiale e produttivo. L’incontro - vorrei rassicurare l’ex consigliere di Busana Leoncelli - non è stato organizzato all’insegna dell’eresia, per rilanciare clandestinamente il Parco nazionale, il quale non ha certamente bisogno dei nostri due comuni per manifestare la sua grande identità e la sua forte potenzialità. Il patto di amicizia ed il probabile futuro gemellaggio tra i due comuni, capoluoghi dei rispettivi versanti, sono un incontro tra due comunità di cittadini che vedono anche nel Parco un'occasione di crescita sociale, culturale ed economica. Mi auguro che anche altri comuni del Parco delle due Regioni stringano gemellaggi tra loro. Castelnovo è parte integrante e attiva del Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, e siamo orgogliosi di farne parte. Castelnovo ne' Monti è entrato nel Parco con piena dignità e non ha mai tolto risorse al crinale. Di fronte alle centinaia di migliaia di euro giustamente investiti su progetti dei comuni del crinale, la Pietra di Bismantova ed i Gessi triassici, insieme a Villa, hanno avuto investimenti per alcune decine di migliaia di euro. I ricordi di Leoncelli sono un po’ confusi a riguardo. Se finanziamenti del Parco sono stati spesi fuori dal suo territorio ci dica dove e lo denunci. Riguardo poi alla Margherita, forse Leoncelli, che è uscito dal nostro partito prima delle elezioni del 2004, non conosce il programma di mandato dell’Ulivo della montagna, firmato da tutte le forze della coalizione, dove sulla viabilità di fondovalle e sul Parco le idee sono chiare. La Margherita della zona montana ha inoltre organizzato un convegno sul Parco con la presenza tra gli altri dell’on. Realacci, presidente della commissione Ambiente della Camera, e dell’on. Castagnetti, in cui sono state ampiamente illustrate la posizione e le scelte del nostro partito sul Parco nazionale. Leoncelli è giustamente libero di non condividerle, ma non è stato certamente il 'potere' che lui stesso ha esercitato per molti anni a Busana come vicesindaco e nell’Unione dei Comuni ad averle modificate. Comunque, seguendo il messaggio evangelico… la porta (della Margherita) è sempre aperta”.

Aggiunge l’assessore Ruffini: “Leggo con certo stupore le dichiarazioni rancorose, confuse del signor Leoncelli che traggono spunto dalla nostra visita a Fivizzano. Incontro vero, sincero, tra amministratori che intendono riscoprire e rilanciare i rapporti tra due comunità da sempre vicine. Incontro dove con piacere la memoria restituisce il senso e il valore di ritrovarsi, con la famiglia del nostro sindaco che, ad esempio per ricordare il nonno, che da Fivizzano transitava per il lavoro verso la Francia, compie un cammino insieme a figli e nipoti. O il vicesindaco Bezzi che a Fivizzano ha radici familiari profonde. Solo esempi che potrebbero riferire anche tanti altri montanari reggiani. Ci sarebbero tante altre considerazioni storiche, culturali, umane, che davvero vale la pena di riscoprire e promuovere. Non si è minimamente parlato di soldi o di poltrone, ma di progetti comuni, un gemellaggio, incontri tra le scuole, di operatori turistici e commerciali, si è parlato del loro olio e del nostro Parmigiano Reggiano, dei prodotti tipici da portare nel circuito Slow Food. Penso che il Parco sia e debba essere un'occasione per iniziative come queste, per rinsaldare rapporti tra comunità mai come adesso in bilico tra vicinanze e lontananze. Auspico che altri Comuni seguano presto questo percorso”.

1 COMMENT

  1. Cultura e tradizione dell’Appennino o solo di Castelnovo?
    TRADIZIONI DELL’APPENNINO O SOLO DI CASTELNOVO NE’ MONTI?

    @CFabio Leoncelli, ex vicesindaco di Busana, non ha bisogno di essere richiamato all’ordine. Ha avuto il coraggio di esporsi in prima persona, a differenza dell’allora sindaco Correggi, sulla fondovalle Secchia. e questo dovrebbe bastare per far capire quanto sia legato ai problemi alla cultura del luogo e alle tradizioni montanare.
    Spiace constatare che membri autorevoli della giunta, sindaco in testa, si propongano come rappresentanti, nei confronti del versante toscano, della cultura e delle tradizioni del versante emiliano.
    Il territorio emiliano del crinale fino agli anni ’60 era forte, non perchè i grandi mercati settimanali si tenevano a Castelnovo ne’ Monti, ma perchè era ancora abitato, perchè l’agricoltura produceva ancora reddito.
    Chi vuole assegnare a Castelnovo la rappresentanza culturale di tutta la montagna commette un grave errore e continua a confondere cultura e teatro Bismantova, cultura dei politici e cultura della gente del luogo.
    Credo poi che il capoluogo montano debba mostrare più attenzione a ciò che avviene in casa sua. Litigiosità istituzionali, fatti legati al disagio sociale e giovanile, aziende che lasciano il territorio, effetti della Finanziaria sull’imposizione fiscale, viabilità verso Reggio e verso il crinale.
    Castelnovo deve porsi il problema di restituire al crinale ciò che il crinale dà al capoluogo della montagna. Una proposta: il Comune castelnovese è disponibile a versare alla pari dei comuni della Comunità montana una percentuale delle entrate Ici per la formazione di un fondo da destinare ad interventi sociali e di sviluppo programmati in tutto il territorio?
    La capacita di un amministratore, la sua lungimiranza la si misura dalla volontà di guardare in avanti. L’on. Marconi era capace di fare questo!!!! Peccato che la decadenza politica abbia preso il sopravvento.
    Continuo a pensare che la centralità del nostro Appennino possa e debba sempre prevalere sulla centralità di Castelnovo ne’ Monti. Sarebbe interessante porre ai giovani della montagna questo interrogativo e sentire cosa rispondono!!!
    A tutti sinceri auguri di buone feste.#C

    (Marino Friggeri, capogruppo Udc Comunità montana)