Troppo lavoro. Con una lettera autografa spedita su carta intestata del Senato, Leana Pignedoli, presidente della Comunità montana dell'Appennino reggiano dal novembre 2004, ufficializza le proprie dimissioni.
"Il ruolo di parlamentare che ho recentemente assunto - spiega - non mi permette di svolgere adeguatamente le funzione che mi è stata assegnata all'interno dell'ente comunitario".
"L'esperienza di due anni è stata per me molto importante. Ho imparato tanto, ho conosciuto da vicino i problemi ma anche le eccellenze e le tante preziose realtà del nostro Appennino, che ha potenzialità che possono esprimersi pienamente se vi è un impegno comune delle istituzioni pubbliche".
I ringraziamenti vanno ai "ai colleghi di giunta per la loro correttezza, ai sindaci e agli amministratori dei comuni montani e al Consiglio comunitario attraverso i suoi capigruppo; nonchè alla struttura tecnica dell'ente".
La Pignedoli riserva un passaggio della sua lettera anche a chi le succederà sulla poltrona (si parla da tempo del sindaco di Carpineti, Leonilde Montemerli, come la Pignedoli donna e Ds): "Assicuro fin d'ora tutta la collaborazione che sarà ritenuta utile ed opportuna".